Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958
insofferenti alle imposizioni di arro• ganti stranieri, preferivano l·ombat• tcre e morire da uomini liberi fra In loro gente i.u difc~a dc-i proprii diritti. Perciò µ:li amerieani dN·i!lcro di importare i negri dall'Africa, i quali pili mansueti, pili ras@.cg11a1i 1 pili espansivi, pili istrioni('i si adallaro• no meglio degli indiani al regime di schiavitù agraria uelle grandi piantagioni con un raccolto solo di. cotone, o di tabacco o di canna da zucchero. giacchè l'.odcslo regime di monocultura rcnd1·\'U il lavoro de– E?;li schiavi pili semplicc. per quanto duro, e as.sai redditizio per i pa• droni. ln questo ambiente i negri @.i mol– tiplicavano perchè i negri('ri Vl'nde– vnno gli schiavi come animali (lonH!• stici e l'allevamento dt•i negri era molto rcddi1izio; da non dimentica. re il folto che i mulatti av('vnno un valore piì1 elevato sul mer(·ato, co• ~icchi• i negrieri. ohre alla :1odai!-fo– zionc sessuale colle femmine 1wp:re. fa('evano anche un buon affare ('CO· nornico, vendendo i proprii fip:li al. l'astn, senza il minimo scrupolo, da. to che avevano sanj?uc 11c~ro nelle vene. La moltiplicazione cll'i negri continuò. Poi t1opragginnse la j?ttorra di Secessione, l'inclw,trializzazionr del conlincntc, le due p:ucrrr mon• diali; lf' grandi cmiJ?razioni ne~re , ni:io i1 settentrion(" indu~triale, lo ingre~so drp:li operai ncj?ri ndle ff'. clf'rarloni operaie e ahri fenomeni floeiaJi moderni carath'ris1ki della vita anwrieana di cui parl('rf'mo in ~<"J?ttito. TI volgo, il popolino crccl(• di a– vrr risollo la qucslione fletta razza 1tf'gra col disprezzo, coll'o,lio. colla f'rj!rcgazionf'. l"OI linciap:p:io: ma ri. 694 mane il fatto storico i11di,,tru11ii\ile che in oltre tre secoli di permanen• za nelle Amerit'hl' i nc~ri ebbero u– na influe117,a non comune nella musi. ca, nell'arte, nella lcllcratura, nei costumi e nella morale, specialmen• te nel Brasile e negli Stati Uniti. Problemi che non si possono negare ma de,•ono essere studiati, vagliati, sviscerati coll'occhio imparziale, del– la scienza onde ri~olverli a beneficio di tutti p:li interessati. Nep:li anni subilo dopo la libera– zione dei negri cosloro incomincia– rono a F:ravitare, per for.rn di cose, intorno alle piantagioni dc~li antichi padroni, le quali co1:.tiluivano l'uni• ca occupazionr p<'r e!'isi ottenibile. Ma doJ}O la guerra cli Secessione il paese attraversava un rapido proces• so di industrializzazione e molli ne– p:ri ineomin('iarono, dal 1870, l'eso– do verso le fabbriche del settentrio– ne. Già anche prima della ~uerra in moltr ciltà nel nord. quali Filaclel– fia. Bai timora ccc, esistt>,·a una po– polazione UCJ!:raabbaslanza numero– sa formata in parte da ex.schiavi riscattati o liberali; ma sopratutto da schiavi fuggiaschi pel 1rnmite 11 dell'undergroru1d raihvay )) mante• nuto dap:li intrepidi quacqueri, il cui scopo era di far giun~erc i ne– gri nel Cauadà O\'C erano Fuori drlla portata dei ue,:trieri e della infame Puflili11e S/a1JeSmv. Erano appunto codesti proletari nc~ri che scrivevano ai loro parenti r amici invitandoli a ra:?:?innp:erH nel nord rrcdclo e Cumoso si. ma nei cui opifici s.i pa~avano salari tripli di quelli del sud. Nel mezzogiorno stesso l'economia agricola si trasfor– mava raJ}idam<"nte: incapaci di ri– prendersi dallc sr-m:isr finanziarie
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