Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958

dei contendenti cerca di strappare il ma.uimo di potcrr per :cè, pe, il p,o– /Jrio clt111,per la propria chiesa. 5i i• <letto cl,e i part.ili di ,.,ini!ctra ,.,on.o stati a11nie11tatidalle elc=ioni. te elezioni non hanno fatto altro che registrare una situa.zio11e di fatto. J pnrtiti di sinistra _.,; son.o ,,resent.ali già vinti alle elezioni. la loro politit'a rirwnriataria ed opporumi .,,i,·a, di_ lradirnenti tlerso la classe la– voral,rice, li, tweva screditati e av,•va n.uottigliato le loro fil<>. Il p.c .. lrn per• duto <1uasidue milioni di 11oti in confronto aUe elezioni del 1956 e in oc– casione del Re/ <'rendu.111 tm mezzo milione di tessérati p.t·. vot.ò in favore di Dc Gaulle. Non si può servire lo Stato russo e nello ste.•so tempo tdi Ùlteressi dei lavoratori francesi. Il partito socialista, S. F. I. O. se ,·on tutto il gollismo di Cuy Mollet è riuscito ad arginare la perdita in t'Oli (pur perdendo una ci1t.quant.im1 di segfri.) si è screditato al massimo e svuotato di ogni con.tenuto socialista. Da tempo euo si ero al/011tmwto dalle masse dei lavoratori. prPferendo la collaborazione governativo. e dive11ln11do « il partito dPllt> flosizioni acquisite ... Più di ogni al1.rn partito socialista in Europa. si i• incrostato nell'apparato politico cd economico dello St.ato, facendo ,me le preOCrn– pa::.ioni rhl' sono t>stranee agli ititere,.,si del popolo. Il .~uo aucggiament.o, in generale. a 11roposi.1.odei popoli, colonizzati, il s11,odisprezzo JJ"r gli in– tellet11wli torturati {Lacoste e Guy Mollet dixitJ gli tolgono Ofl.llÌ atteggia– mento. 110n diciamo socialista m.a lil,erale "'. Bisogna rirorwscere che nella Francia di oggi i risultati elettorali con– tano poco. Anche se l'Assemblea na::.ionale aves.,e un ec1uilibrio maggi-Ore, r.on u11'opposizione più consistente. rome pare fmse nei desideri di De Gaulle. il suo peM sulla politica del paese non cambierebbe di molto. Cl,i comanda, oggi. ;. il generale. L(I Camera. i cui poteri sono stati fortemente ridotti dalfa Costiwzione .. rnrà mui ramera di regi.straziane degli atti di De Gaulle il <1uale è investito di poteri. eccezionali e può fare 1111ello che vuole. E se egli, r-011. I.Urta probabilità dfrenteri, fra qualche gi11nw pre.~idente della R<>pu.bMica,il poest> si m;vierti, quasi cert.ame,1tt•. verso uri n•ii'.me presidenzial" (.~empre ri.spettamlo la CoMituzione!) /Ifa ben più preoccupanti dei fa[,.,i risultati delle urnt> è l'a.~senza di rombauivitir e di resistenza tr<1 i lavorai.ori ed il popolo i11 p.cncrale. An– che que.,to è fo conseguenza della f)Olitica di errori, di def1ole:ze, di inet– litudi11i dei partiti di sinistra clie ha {i1tito per demoralizzart> i lavoratori. e li ha. a poco a poco. preparati ad acrPttare l'uomo del mimro/o Pd o di– t•entare preda delle for:,e più rt1azio,rnrie del paese. In questo il fenomeno De Ca11lle .'fegue lo .n;iluppo loJ[iro di tutti ife– n.omcmi autoritari. In sei mesi di governo del generale. le dc.,;1,-p,.,i ,,;ono rafforzate: i. colonialisti, i militari, i re.,pon.sabili del 13 ma,:gio nl!{Prino, $Ono ora tutti. in parlamento. DipPttdnà dalla politica. dalla autorità di De Ga11llc imnt1dire che essi ecredm10 nelle loro aml,izioui ed lMpirazioni che sono nutrite di un naziorwlism.o PMuperato <>d uriche di rn::.i.,mo. Come 1 « Il d1>Mùw del $oda1Lcmo fra11Cl'~" n. Pif'rr(' Gafmier. La révolution llrole1arien- 11e, novembre 1958. 685

RkJQdWJsaXNoZXIy