Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958

Dei cento ~ovietici (numero approsi,,Jmati,•o 111areale) con i quali ho parlato lungamente, solo due po,;so das:,.ificare mal('outenti: un uomo sui trent'anni che lavorava in un i'lOvcòs (azienda agricola statale, non coope– rativa di contadini) per 400 rubli al mese (25.000 lire) ,,, come sovcosiano, :weva in uso privalo solo J .500 metri quadrati di terra; e un vecchio: forse soltanto un simpalit.:o t.:,mzonalorc piu11osto che un insoddisfatto. Era la vigilia della partenza e me ne st:.1vo sdraiato sull'erba, in un villaggio oltre Kì1pino, che avevo voluto rivedere: iJ1 quel punto la grande valle scende improvvisa, le case i:;011 poste come sull'orlo di frane e un csi– l!UO torrente sfiora un rado bos,·o .. Arriva il vecchio e mi grida (in tedesco, 1:he è la lingua straniera piì, <·onoi;ciut:i, per I(• vicende antiche e nuove, µolitico-militari e quella comunemente insegnala nelle scuole): <( Schnaps ra<'quavi1e] komm, sdrnaps! )) e mi trascina a casa sua. S0110 le sene, la grnnde famiglia mangia, pigiata intorno a un piccolo tavolo; gli uomini sr– duti, le donne impiedi; µer farmi festa ponan sull'aia tavolo panl'lw se– die f' vi aggiungono tre bo11iglie di una roba roi'lsa da mf'ller paura. Solo ,, mc P al nonno, le µcrsone pii, impor1anti, un proprio piatto e qualehe posala; tuui pr<·mlon liberamenle (quasi in ossequio aT principio an:m:hico della 1( presa nel mtwchio ll) dai 1)ia11i c<•ntrali: il borsh. la clas. sic.- zuppa cli cavoli (' bictol(' 1·opcrla di panna: <·ol euf'f•hiaio; il miele gn·zzo, a pezzi, misto a <·era, a1·(·01111rng:11ato da fo<·a<·cc11e di fal'ina bianca: 1·011le mani; una specie di umido di carne, tra il ,wro e il rossiccio, pic– cantf': con le forchettf' o <'On le mani, f-f't•ondo il gusto imlividuale; un'in– salata di cr-t.rioli l'Ondita ,·ol l:11te: 1·(111 l(' mani; e 1anl(' ollime grosse mdc, di 1·ui mi ri<:'mpion la eami<·ia c le ta~whc, pt'r il prossimo viaggio. Quello 1;piri10 rosso, <·he gli nitri lracannano i11 bi<Thiel'i da vino in– Vf'ntando brindisi tl/!lli due boc·t'oni, mi fa <'apire d'no col1)0 la santità della lolla l,!:OV<'rna1iva t·onlro le <li~tilleri(' <·laudesti1w: è Lm liquido, (Tudo, pe,-ant(', d1c .-.i:1 di l<:'rra, e delle \·iliegi<' ha coni-crv,Ho quaf'>Ì :-olo il colore; duro <·omf' rm ,as:-o sca~lialo in j!:ola; uni:rf' f' offuf-t•a il Vf'tro tallio 1·he .-.('mbni smcrigliaio. Sono seduto a(·<·au!o al VCC'ehiocon cui divido l'onore dell"unil'.o lova/!liolo (fatiPhiamo u lencrlo mezzo ~ulla mia. mezzo sulla :ma !!;amba): dall'al1ra parte e't• un ni1..01e, il solo <·omunista, della compa– gnia. <·ht' mì ripete le fraia;ì della propa~auda, che /ÒÌt ahri tre o quattro auivif-ti m'hanno ripetuto al club: {' Quando tornate in Jtalia, dite al po– polo italiano che il popolo russo vuol,. la JlflC{', nma la J}ace.,, l\li ra(·eo– mando, ric·ordatevi rli dirlo>,; mcnll·<' il 11011110 - faf'emlo se/!ni visibi– lissimi col dito, strizzando gli oe('hi. lor\'cnclo la bo<'(·a - mi soffia di continuo nell'orcf'chio: « Kommunìst! Kommunif-t! )); ,·ome per non la– >wiarmi cadere in uu pcrkolo nasco~to. Gli altri i'lorridono bonariamenle, a tut1'e dut; i loro discorsi sono le domande consuete a uno slraniero; <(ua1ulo son tropµo banali intervengono Je donne, il cui viso ha un'esprrssioue più intelligente degli uomini. lnfme lutti gridano - con voci alle e dure come l'alcool sparito dentro di loro - V!''f'chie canzoni, anche canti di guerra; uno. col viso tonto, si vanta d'esser stato partigiano, gli ahri smentiscono; da dietro le donne osservano con 652

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