Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

Al di sopra di essa deve esserci l'or• ganizzazione generale di cui fa parte. Bisogna ben ammettere che se vi è reciprocità, non vi può essere u• guaglianza di rapporti tra, per esem. pio, WJ gruppo di trecento uomini e una nazione di quaranta o cinquanta milioni di abitanti. Se l'individuo influisce sulla società, la società ne. cessariamente influisce molto di pili sull'individuo. Così, se l'impresa, o l'unità di base J·el lavoro, può in– fluire sulle direttive d'insieme della industria alla quale appartiene, sari1 Pinsieme di questa industria che da– ri1 le sue direuive. E' tutta la SO· cietà, o meglio sono i bisogni di tut• la la società che debbono dettare al. l'industria le at1ivitl1 che deve svol– gere. Per conseguenza, la responsabilità non si stende soltanto all'individuo dell'impresa, si estende ugualmente dall'impresa all'industria ed in tutti i suoi rami. L'aumento dei bisogni può essere un male ed 1m bene o i due insieme, secondo il p1mto di vista da ctÌi si esamina il problema. Ma è un fatto pare insopprimibile d'ella natura umana, e ciò porta ad un aumento e ad unu complicazione enorme del– la produzione che creano un'inter• dipendenza sempre maggiore delle attività. Quest'iutenlipendenza ob– bliga ogni impresa, ogni uniti, di la• voro, ad adauarsi al ritmo eà alla forma cli produzione imposti dai bi– sogni sociali. Non si può affennare, dato lo sta– to e la deviazione generale del mo\'i• mento sindacale aHuale, che le or– ganizzazioni sindacaliste continue– ranno ad esistere dopo la rivoluzio– ne. Secondo me, esse sarebbero ne- 612 cessarie in molti paesi, ma però do– vrebbero modificare il loro funzio• namento, il loro spirito ed elimina. re i leaders ed i burocrati che ne hanno falsificato il contenuto e gli scopi. Ma anche se scomparissero, sa• rebbero sostituite da organizzazioni simili, costituite secondo la specia• lizzazione del lavoro. Se queste or– ganizzazioni fossero, per esempio, delle fodera~doni industriali, dei co. mitati d'officina, delle federazioni di collettività agrarie, delle federu• zioni di mezzi di trasporto o d'or• ganizzazioni sanitarie, ogni elemen• to di base la cui attività s'inserisse nell'attività generale per rispondere ai bisogni generali, sarebbe respon– sabile del co1npito che dovrebbe compiere. Prendiamo l'esempio di rm indi– viduo che in una fabbrica si rifìu. ta di dare il rendimento che potreb– be dare. Se ciò non presentasse de– gli inconvenienti si potrebbe soppor. tarlo, ma in caso contrario si avreb– be il diritto di prendere delle misu• re di difesa, sopratutto se ir suo e• sempio demoralizzasse una parte di coloro che lavorano vicino a lui. Kropotkin, Jean Grave, e Malato preconizza,,ano la sua espulsione. Ed a coloro che obiettassero che sa• rebbe ingiusto prendere contro di lui tale sanzione, pcrchè il suo com– portamento sarebbe la conseguenza di 1m qualche determinismo, rispon• do che i poliziotti, i capitalisti, i mercanti, i tiranni sono anch'essi il· prodotto di 1m determinismo com• plesso ma indiscutibile, ma cionono• stante cerchiamo di liberarcene ed applaudiamo coloro che fanno gin• stizia dei peggiori di essi. Nessuno è staio pili determinista

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