Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

Per ristabilire un equilibrio tra agricoltura e pastorizia non è però necessario intraprendere una dimi– nuzione - magari drastica - ciel patrimonio ovino. Pastori e conta– dini sono oggi antitetici perchè in– seriti in una economia sociale, dove quello che conta è l'interesse sordi– do di un pugno di baroni della ter– ra. Allo stato di cose presente è ine– vitabile che sia il contadino che il pastore si nutrano di stenti e di in– certezze, l'uno trascinando la sua miseria davanti ad una terra troppo insufficiente od ad•dirittura non sua, l'altro soffocato dai canoni di affitto che ò costretto a pagare se non vuole fnr morire di fame le sue pecore. 'folli di mezzo i proprietari di terre misoneisti il formaggio ed il grnno non saranno più i due seco– lnri protngonisti in contrasto. Malgrado che il patrimonio ovino sardo sia un quarto di <1uello nazio– nale, le condizioni del pastore sono tutt'altro che invidiabili e In pro– duzione, in lana, carne e latte, dei 40.000 allevamenti è più che medio– cre, sin qualitativamente che quan– titntivamcntc. La mancanza di prati urti(Ìciali, di stalle, di abhevératoi, e magari di fienili, rende necessaria l'u1ilizzazione di centinaia di mi– glinin di ettari che potrebbero be– nissimo passare dalla loro condizio– ne di step1>a a quella di campi, col– tivati dai .senza terra attuali. Solo cosi, quand'o il pastore, ab– bandonalo il suo allevamento brado, surà divenuto « tecnico n di una ve• rn azienda zootecnica, stabile e fis– sarn su una terra che assicuri l'ali– mentazione non usuraia del suo be– stiame, potrà dirsi risoluto il pro. blema agrario della Sardegna e cer• 1amente in via di liquidazione anehe 454 l'ahro problema - nel quale soddi– sfano il loro recondito sadismo i non rari cronisti neri - del bandi– tismo. Senza avere la pretesa del Incile augure, consapevole che il progres– so non può essere filantropia e an– cor meno calcolo politico, ma, so– stanzialmente, opera di coloro che dal progresso debbono derivare una vita meno bestiale, penso che questa rinasClta sia veramente possibile se legata ad organ.izzazioni economiche collettive, così vivamente presenti nella tradizione sociq.le sarda, e non folo nelle tradizioni poichè la« com– munella » delle Oarhngie può essere benissimo il germe fccondo di una cooperazione futura. Cl.AUDIO CANTINI 81IILIOCRAFIA Y.SSENZIALt: T11m1.1.o.• Eleiiet •• Pari,. 1795 . VA1t1to:,;•:. • De re m!lica a, Lip,ia, 1794. CATONE il Censore, • De re ni!liea •• Lip- !ia, 1794. 01000RO Siculo. • Bibliothéquc historique •• Paris, 1912. MANNO. • S1ori11 di Sardegna•• Capolago. 1840. MiMAUT. • Histoire dc Sardaigne •• Paris. 1825. Kv.1.LER. • Naturgesehichte der Hausliere •· Rerlin. 1905. llEROI. « Die He.rstcllung umi Vcrweodung ,·on Kiise im gricchi!ehrOmisc.hen Allcr– lum •· Fraucn(c1d. 1918. A('IIDEJtECC. « Allgcmtinc Ceschiehte der Milchwir1sch1ft •· Zi.irich, 189•1, MAIITl~Y.S. • Oie Milch. ihr Wesen und ihre Vcrwendung •• Base.1. 1871. CF.:MELl,I. • Rifiorimento della Sardegna•• Torino, 1776. LK LANNOU. « Pilres el payuns dc la Sar• daigne •• Tours, 1941. P,u1PALOS1. • L'economi• agraria della Sar– degna•• Roma, 19-17.

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