Volontà - anno XI - n.7 - luglio 1958
storale ordinando preghiere per il re, lasciando ai suoi aiutanti piena facoltà di applicarle a Don Alfonso e a Don Carlos »." Ma se la divisione della Spagna può convenire ai preti, nou certa– mente conviene ai due 1n·etendenti che si vedono limitato il loro cam1>0 di influenza e il loro dominio. Que– sto sa D. Alfonso che intende brucia– re le tappe con una pronta ed energi– ca offensiva contro i Carlisti conce– dendo <1uanto pili è possibile favori ai clericali per lasciare isolato Don Carlos. t< Nè k1 costituzione di due Stati accontenta la nazione che per tradi– zione e spirito è unitaria. Ciò che è ca.doto dal sentimento pubblico è appunto l'isÌ.ituto monarchico, il di– sfnvore va alla Monarchia, respon– sabile di passate e recenti angherie~ di vecchio e nuovo assolutismo e l'o– pinione pubblica accusa tanto D. Carlos <1uanto D. Alfonso di s1.1ngue, di rapine e di eccidi d'ogni gene. re».:. « La Spagna non è Monarchica »• circola da tempo un sentimento nuo– vo, repubblicano, che le condizioni presenti hanno reso piìi ardito, che la guerra dinastica fuori e contro gli interessi reali clel paese in quan– to iugrassa i clericali, hanno conso– li<lato, fatto più consistente. L'or– dinamento ancora feudale dello Sta– to, i residui di un anacronistico as– solutismo, lo strapotere dei clerica- " Corrispondcu:ia cit. Madrid . 2 agosto 1855 • Il Nomade N. 3 • 15 agosto. ~ Corrispondcnxa cit. Madrid 24 agosto 1875 • Il A'omacle N. 5 • 29 agosto. ' Corrispoudenza cii. Madrid 24 agosto Il Nomade N. 5 • 29 agosto. 396 li e dei conservatori, il bisogno di adeguare la nazione spagnola ai lu– mi dei nuovi tempi, imposero l'ab– dicazione di re Amedeo. La nazio– ne spagnola aveva bisogno di un rinnovamento radicale e profondo del costume politico-sociale contro il qual rinnovamento si erano schie– rati Monarchia, clericali e conser– vatori. « 11 popolo spagnuolo è il popo– lo meno civile, e più ignorante d'Eu– ropa, paragonabile forse al turco: immaginatevi che di 15 milioni di spagnuoli un milione neppure di spagnuoli sanno leggere e scri– vere».' L' abdicazione << che si disse un atto di magnanimi1à, ahro non fo che un atto politico, consigliato dal– la dura necessitil ))• per arginare lo spirito repubblicano e socialista che dilagava . .Ma se il partilo re1mbbli• cuuo contava una forza non i.ndiffe~ rente nel irnesc, tuttavia le condizio– ni di miseria degli abitanti favori– va la penetrazione degli internazio– nalisti i quali potevano mantenere il paese in uno staio cli agitazione. Come la retri"ità e il retrograclismo del governo di re Amedeo avevano trovato un fronte repubblicano che aveva trionfato sn quello, così le i.utemper:mze della Repubblica con– tro gli internazionalisti erano state l,1causa del rovesciamento della Re– J>ubblica stessa e avevano favorito la penetrazione di quegli ideali so– cialisti che si presentavano come i pili idonei a risolvere la questione 7 Corris1>01ulenza cii. Madrid 2-1 agosto • Il Nomade N. 5 • 29 agosto. • Corri~pondrnza cii. J\lndrid 2•J agoslo • Il Nom(Ufe N. 5 . 29 ago110.
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