Volontà - anno XI - n.7 - luglio 1958

deciso e massiccio tlelle autoritit ec– clesiasLiche avevano indicato in cs- 1m il solo partito a cui la Chics:t af– fidava il primalo dcllu sua autorità. Se la maggiorauza degli italiani non ha votato per essa ciò significa in– dubbiamente che non ha ubbidito al– l'ordine e all'autorità morale elci i-Uccrdoti e non ha accettato la pro– spettiva del clericalismo. Dobbiamo concludere a questo proposito che le conseguenze eleuoruli son contra– rie alla volontà degli elettori ed an– che su questo problema il parlamen– tarismo non rap1Jresen1a la volontà del po1,olo ma la tradisce. Subordinazione dei partili alla politicH intc1·1rnzionule Ma se d. c. significa soltanto cleri– calismo e null'altro, quali indicazio– ni ci danno gli altri partiti e quali ..oluzioui ci prospenauo, sia pure in via minore e subordinata? Qui tutto sembrerebbe chiaro per il fo110 stesso che si definiscono con nomi che rappresentano valori idea– li inconfondibili ed esperienze sto• riche oramai acquisite nella coscien• za moderna. Se le loro soluzioui fossero veramente il liberalismo o il soeinli~mo il comunismo o la repub– blica secondo .Mazzini su basi asso– i·iative e .i loro programmi rappre– i-f'ntassero se non l'atlumr.ionc im– mediata di questi ordinamenti un'a– tione pratica tendente ad essi, ci si ori(•nterebbe focilmeote, ma le cose non stanno cosi. I grandi ideali scrit• ti sulle loro bandiere e cartelloni e– lellorali non sono che un richiamo i-lorico che si fa sempre piìi tenue e generico. Si può dire con certezza che la loro linea politica non è piì1 caratterizzata dai colori ideali con cui si coprono e la grande impronta storica rinasci1ncntaJe e socialista s'è in essi quasi perduta lasciando il posto a fa11ori di natura empirica e contingente. L'elemento dominan– te in essi da che 80no tornati alla ribalta storie.i dopo il fascismo so– no ceruuncn1e gli impegni interna– zionali; sono est-i che han dcterini– uato e conlinuano a determirrnre la loro azione politicn, le loro allean– ze e i loro programmi. Basti pensare che la vera ragione che ha determinato la scissione so– cialista e ne impedisce oggi la riu– nificazione sono i vincoli che lega– no la aostrn classe politica alle gran– di centrali imperialiste e che gli stc~– si vincoli .i:ono c1uclli che han legato liberali e socialisti ncllu uota espe– rienza degasperiaua. In lutti gli at– ti e in tutte le decisioni che han con– tra8Segna10 finora la nostra vita po– litica è facile scorgere il filo S-Ottile ma tenace (vorrei dire il filo d'oro) c-he esce dai nostri eonfrni. atural– rnenlc questo carnllere subordinato dei parliti non è sollanto una cnrat– tcristica italiano cprnndo si 1>ensiche in Francia i partiti e gli uomini del– la democrazia parlamentare che hno c.ipitolato a De Gaulle lo han fatto dopo che questi s'è loro impegnato 11 rispeuare le alleanze intcrnazio– nuli. Questo fnltorc di subordinazio– ne politica a potenze estere è stato favorito in passato dnll'immedcsi- 1.narsi delle classi sociali nella poli– ticn delle grandi potenze, poichè i capitalisti vedevano i loro interessi nel prevalere della politica ameri– cana cd i proletari vedevano i pro– pri nella prospettiva di una preva– lenza russa. Quesia psicologia socia– le rimane ancora rwi grandi tratti ma in questi uhimi lcmpi è 11ta1n 371

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