Volontà - anno XI - n.6 - giugno1958
le vecchie categorie. Un'industriafìz. zazione crescente ha operato una tra– sformazione strutturale nel paese: la città-porto, da fattoria è passata ad essere capitale, Ja campagna si è incivilita e si è unita a lei, importan– ti ondate immigratorie si sono river. ,ate sul paese. una numerosa classe media con impulso ascendente e un forte proletariato urbano hanno CO• minciato a cercare il loro posto nella vita nazionale. Insomma, in questo ultimo mezzo secolo ci siamo comw– Jidati come « stato moderno » e sia– mo entrati pienamente e totalmente, benchè in una zona marginale, in quel m.oudo occidentale che a sua volta è entrato egli .stesso in crisi in questi ultimi tempi. La vecchia Università Patrizia, <ptasi familiare, colla sua appendice introduttiva. l'antico baccellierato (corso mcdio~superiore, eiOC il no. stro liceo N.d.T.), è stata messa di fronte a queste profonde trasforma– zioni. In primo luogo ha sofferto un'in– vasione in massa di nuove genera– zioni studentesche senza grandi pos– sibilità di cultura intellettuale ex. tra-universitaria e con preponderanti ambizioni profossionistiche e utilita– rie; invasione che la oltrepasserà nei suoi mezzi e nei suoi fini. A questo proposito Alberto Zum, Felde, nel -suo<<Processo intellettuale dell'Um– guay » sottomette il fenomeno a un esame sociologico, che conserva in gran parte la sua validità dopo qua– si treni' anni dalla sua pubblica– zione. In secondo luogo, impoverita e ti. tubante, rimasta senza le antiche cornici sociali che la sostenevano, la nostra Università e ancor pii1 i 1. nO– ~lro insegnamento medio, perdono ogn.i capacità di reagire e rinunzia. no ad ogni funzione orientatrice. Di fronte ad una problematica culturale crescente, che domina il panorama intellettuale del nostro m.ondo, non trovano il modo òi occupare un posto di avanguardia e cadono in un evidente stato di crisi. Già nel 1922 Vaz Ferreira;' informando il Consi• gli'o di Insegnamento Secondario sulla scuola media elevò Ja sua voce contro lo « spaventoso orrore delle condizioni attuali » e propose rifor– me pedagogiche. Da allora i tentativi si sono suc• cessi senza esito. L'Insegnamento Se– condario è cresciuto in vòlume dìsico (pii1 alunni, piì1 licei) si è legger. mente trasformato nei programmi e nei metodi, ma non ha ancora tro– vato una strada propria per rilor– marsi. Tutti sentiamo che l'attuale lnse– g11amcnto Medio non è adatto, nè in ampiezza, nè in contenuto, alle nc– cessitìt che deve soddisfare, come lo è stato nel secolo scorso alle necessitlt d'allora, e che manchiamo ancora di un'impostazione in grande dei suoi grandi problemi.~ • Carlo:l V;n: Ferreira è il 1,ensa1ore 11iù no1evole che abbia avu10 l'Uruguay. E mor. 10 al 11ri11ci11io di quest'anno 1908 in e1à avanzatissima. Opere J)rincipali: « LOgica l'i,•a », « l\Joral para intclcc1uales », « Estu– dios sobre 11roblcma socialcs» elc. (N,d.T.), ~ Questa visione e quella data nel capi– pitolo segueme sono prob:i.bilmcnle 1roppo pessimis1e, giacchè gli :i.spetti positivi elci· la scuola media uniguayana, la lnicità e il tarauerc gratuito, già di per se s1cssi e:fer• mcntalil), sono considerati come l'alori ac– quisiti e di cui quindi, non ,·nle la pena 11arlnre. l\la si !rana di pessimismo focon• do della gioventù, che misura la renhà col me1ro delle pro1>rie as1>irazioni. (N.d.T.). 337
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