Volontà - anno XI - n.6 - giugno1958
tinaio di metri dalla grotta aurei po• wto dire come altroue già disii: vi è là certamente una fontana, date le circostanze del terreno. La !Orsente tli Lour<les è stata crelltll quat1do Dio creò le altre sorgenti ». Quindi quella che Bernardctte eh• he non fu che un'allucinazione di cui si fece uno s[rullamento sapicn• 1c, su ciò che di più miscrc,•ole ha la ,,i1a umana: la disperazione e l"incoscienza, A cento anni di distanza si doveva nvere unn conforma schiacciante, as. soluta e clamorosa delle nttestnzioni dell'abate Riehard e delle deduzioni rn11e dalla dottoressa Vnlot, in un11 cronaca da Lourdes, apparsa su « L11 Nuovu SLampa » di Torino il 25 mar• zo 1958, dove, nel riportare l'avveni• mento della consacrazione della ha• silica (costruita a prossimità del. In grolla di Massabielle) l'articolista annoia: « 1A grande opera che han• ,w appena terminata, è stata una lot• la contro le acque del Cave de Pau, che scorrono poco lontano. Durante i lavori, le infiltra:ioni allagarono impetuosamente gli scaui in pro/on• dittì e minacciarono di vanificare lo llrdito progetto. Per stagnare il fos• Jato, gli operai /ranno dovuto CO• Mmire i11tornoal perimetro della ba– Jilica una muraglia sotterranea di materiale impenetrabile, lunsa cin– quecento metri, che lia richiesto mil• le!ettecento tonnellate di profilati di ferro e seimila tonnellate di iniezfo. ni. tli arsilla e cemento. Se l'enorme cintura impedisce le infiltrazioni la. tcrali, cue continuano tuttavia a sa– lire <lal fondo e allagherebbero la basilica se u,1,sistema di canali e di pompe idrovore no,1, restitu.Ù!ero O• gni giorno al fiume circa ottanta me. tri cubi dì acqua ». 318 Crediamo che ogni commento gua. sterebbe. Il miracolo del cieco Bourier e La leggend'n dice: « un cavato– re cieco, nominoto /Jourrictte, si è stropicciato gli occhi con l'acqua della sorgente, cont.enuta i,1,una fiala (prima si diceva che si cru Invalo il viso), ed ha subito ricuperato la vi• sui. La guarigione vcru,e constatata dal dottor Do:ous pre11O il quale si era immediatamente recato ». 1 dottori Leuret e He.nri Bon, nel libro da essi scrillo • Le guarigioni moderne» ci apprendono ehe questo cieco, lo era solo da ..... un occhio: « Nel 1838, ossia vc,ui mmi prima tielle apparizioni, Bourriette era sta· to colpito da 11110 scoppio in minie• ra che gli aueva <1ccecato un, occliio e da allora non gli restal)(l e/re una escrescenza rO!sa, mucosa e cieca ». Con la dottoressa Frauçoise Boissa– rie de l'Epine - ui1>ote del dottor Boissa.rie, ex Presidente dell'utfieio delle constatazioni di Lourdes - non si parla pila di« escrescenza ros• sa, mucosa e cieca ». Nella sun tesi cssn riferisce l'osscrvnzione persona• le che il dottor Dozous annotava presso il suo malato: « L'occhio e/e– stro è stato ferito J>iù in. ba!SO della circonferenza della cornea trcuparen.– te, al suo punto di giunzione con la sclerotica. la pupilla è molto dilata– ta, poco sen.sibile all'azione della lu– ce e qualunque posi;ione si faccia prendere a Bourriette, in qualunque centro luminoso lo si collochi, la vi• sione è estremamente debole ». La douoressa Valot completa questo documento con un nitro passo della osservazione del douor Dozous, che diagnostica una amaurosi e una scos•
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