Volontà - anno XI - n.6 - giugno1958
<lo si uffermavu il principio positi– vista del determinismo universale, quando cioè la Chiesa aveva, più che in ogni altru epocn della sua storia, bisogno di riprendere il predominio sulle coscienze, di vincere Jo spirito anticlericale della Francia., di mette– re radici profonde come i santuari della superstizione, di cui Lourdes appm1to ci dimostra quole (ori;a esso sia stato e lo sin ancora. 11 miracolo della sorgente rei racconto delle apparizioni è detto che la Madonna fece zampilla– re una sorgente dentro la grotta di I\fassabielle e il douor Vallet, nel 8110 libro « La verità su Lourdes )), scrive: « ..... per testimoniare che la umile pastorella non era stata vitti– ma di una illusione e che il raccon• to ch'essn taceva delle apparizioni era l'espressione esatta della verità, Dio la contrassegnò ostensibilmente con una sorgente sgorgata dal suolo anidro ». Non v' è dif:ficohà a sottolineare quanto questa affermazione sia poco <'onCorml"alla realtà. Nel 1858, co– me oggi, il torrente Cave de Pau passava ai piedi della grotta (la dot• toressa Valot riproduce le fotografie non ri1occate dell'epoca) e al mo– mento della piena le acque persino la invadevano. La grotta era ingom– bra di calcinacci e pietre, e queste erano costantemente inumidite dalla sorgente che correva sotto. Nel suo editto del 1862. il ve~covo di Tarbes, riconoscendo le appari- 1.ioni, dichiarava: « La fnnciulla ub– bidisce, ma non trova che terra ba– gnata. Subito pratica con le sne ma– ni un foro che si riempie d'acquu .fangosa: essa beve, si alza e mangiu una specie d' insalata denominata crescione che era in quel luogo ». Parlare di suolo anidro là dove era un campo di crescione, non sembra molto serio. Se una sorgente, che raggiunse rapidamente un getto di centoventimila litri, fosse sgorgata il 25 febbraio anzichè il 27, l' abate Peyremale avrebbe verosimilmente accolto Bernardette in tuu'ahro mo– do. Alla pastorella che gli afferma• va: « La Signora mi ha detto: andre– te a dire ai preti che devono costrui• re qui una cappella. Voglio che ci si venga in processione ». Il curato rispondeva freddamente: « Prima cli venire in processione, che la Signo– ra faccia dunque un mirncolo: quel– lo di far fiorire il rosaio nel mese di marzo ». Il miracolo della sorgente gli sarebbe bt1stato. E In dottoressu Valot annota. non senza malizia, che il fatto essendo comunque· alquanto scomodo per la propagazione della leggenda, gli autori favorevoli a que– sta si sono accontentati di cambiarne la data: hanno cioè situato il dialogo prima del miracolo della sorgente. Ma l'opinione più autorevole del– l'epoca ci vieue da un prete sincero e onesto, scienziato di fama, l'abate Richard, idrologo, il quale non vol– le riconoscere il miracolo e cosi scrisse al padre Sempé (•Annale!J dc Notre Dame de Lourdes»): « Primo delle apparizioni il suolo della grol• La era umido. Sotto la sabbia esiste– va una sorgente poco in vista, ri.,cr– bata clalla provviden:.a per essere scoperta al momento delle appari– zi<mi. Esaminando infatti le rocce di Massabielle e la piccola montagna che sta di sopra, si vede chiaramente l'origine di parecchie sorgenti. Se io non avessi mai s°entito parlare dclii• apparizioni passando a qualche cc11• 317
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