Volontà - anno XI - n.5 - maggio 1958
un'umanità sempre infenna. ]I col– lctdvismo, per cui il benessere di ciascuno è neJ bcucsscrc di Lulli, vuole invece il contrario: la salute generale, che è implieita garanzia della salute individuale. L' individualismo ed il collettivi. smo sono certamente ambedue egoi– sti, ma J' egoismo individualista è chiuso, cieco, mentre l'egoismo col– lettivista si prospetta un orizzonte più allo, neJla certezza che il mi. gliore egoismo è l'altruismo, elevan– dosi così dall'egoismo zoologico, ca. ratteristico dell'individualismo, ad un egoismo meno irrazionale e per– ciò più civile. Chi avrà ragione? Se si immagina non una sola città. ma una regione 1·ostituita di città. giardino federate, l'indagine di tale ordinamento, sotto alcuni aspetti, forse è resa più facile. Intanto, facendo riferimento al– l'abolizione della moneta, non de– ve sfuggire che il servizio dei fra. sporti resterebbe sem1)lificato anche dall'abolizione dei biglietti, e, natu– ralmente, nobilitato dall'adozione della classe unica, in omaggio al IHincipio dell' uguaglianza: cose le quali sono altre forme di libertà. Che dire poi dell'abolizione delta moneta in se slessa, che demolendo le amminislrazioni 1finanzfarie pub. blichc e privale, coi loro intendenti di finanza, Je csallorie, le banche e lutlo il resto, immeltercbbe nel pro– cesso produltivo un immenso poten– ziale cli lavoro, ('he oggi è soltanto una passività? Il solo corpo della Guardia di Fi– nanza in l1alia ammonta oggi a cir– ca 35.000 uomini: Lren1acinquemi.la unità lavorative C'he impiegate nella produzione vera f! pro1lria conCeri- 272 rcbbe un apporto tutt'altro che tra– scurabile al conto dei recuperi per il risanamento della società. Jlcr comodità di trattazione sareb. be opportuno un ordinalo prospetto dei servizi nei quali si svolge e si scinde l'attività degli uomini volta a soddisCare i loro bisogni, ma data la dilficohà di una tale classificazio– ne, si può anche continuare a caso. Vediamo così ( a chiusura di que– sta parie prima dell'argomento) a quale servizio dà origine nclJ'attua– le societ:'1, per esempio, la già men– zionata sua condizione d1e C'onsisle nella manca11za di sicurezza dell'av– venire. Si tratta del cosiddello ser. vizio di previdenza, altra soprastrut– tura che nel mondo di domani non avrà ragione di sopravvivere, e a cui fauno riscoulro nel!' ordinamenlo contemporaneo specifici organismi, denominati opere, istitnLi, patronati, ('asse, ospizi, i quali sono a tulli noti. Uno di delli organi,m1i, per non parlare d'altri, è rappresentato dal servizio privato delle a.s.sicurct• :.ioni, che in tutto il mondo assorbe eserci1i di infaticabili non meno che asfosianti agenti assicuratori, i quali sono anch'essi a tutti ... più che noti. Quale enorme volume di lavoro - che in t01a società razionale ver– rebbe destinalo a incrementare della ricchezza - nou va dilapidato in tali passive allività? Pur rinunzian– do a ogni contabilità, si può dire 1.:heben altro c'è da fare per la bo– nifica dell'azienda mondiale, piutto. sto che sciupare le nostre energie anche nel servizio della previdenza; eosi che, mentre potremmo iscrive– re nell'elenco delle nuove Hbertà la libertà dalle polizze di assicura– zione, dai libretti di risparmio o dal. le tcs.~ere assicurative, iscrivemmo
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