Volontà - anno XI - n.5 - maggio 1958
ancora, quanti sono i Ca1tolici << disposti ad ammettere - domanda Brock Chisholm che fu per selle anni Oircllore della Sanità Pubblica Mondiale dcll'O.X.U. - che il vecchio Dio della tribl 1 primiti, 1 a, misericordioso, on– nipotente e onnipresente, 1na anche incsorabie vendicatore e giustiziere, potrebbe essere tolleralo in una comunità civile odierna»? Ancora: non è un segreto che dii ispiri piena confidenza a quakhc membro del clero cat1olico, può [acilmentc gettare uno sguardo bene a fon. do non solo sulla irrealilì1 della << ap1)artenenza della quasi totalitil d('I popolo italiano alla Chie~a cattolica )) ma anl'he sul dramma spirituale di una gran parte del clero siesso che ha perso ogni fede nelle dottrine che pure è tenuto ad insegnare e nella Chiesa di cui è divenuto schiavo cou catene ribadite dall'art. 5 del Concordalo. Anzi<·hè sentimenti di ipocrita indigna– zione, questa situazione del clero .condanna1o ad uu lavorn forzato dovrcbb<· ispirare la preseutazioue di appelli pressanti alla Corte Costituzionale perchè riconosca l'iniquitil e l'anticos1ituzionali1à elci divieto fatto dal Concordato a una classe di cittadi11i di laicizzarsi e di avel'e libero accesso a qualsiasi forma di onesto lavoro. Essa dovrebbe anzi suscitare l'intcrcssame11to del Go– verno e della Nazione affi1wh('- si~no istituiti (come risarcimento del danno arrecalo a tanta gioventù dalla mam.:anw di una educazione cd istruzione abilitanti alla vita civile) corsi di tirocinio, addestramento e qualificazione a mestieri e professioni per quelli che vogliono laicizzarsi nella pienezza dei diritti civili ed eserci1are un onesto ed utile lavoro. E' ciò che perora /\( Associazione per la libertà religio1-a in Italia lJ, il t( Libero Pensiero>> e tullo il laicato di sentimenti umanitari. ln <·onclusione, la scnt<'nza della Corte Costiluzionale ha per fonda– mento non la reale situazione della Chiern cauolica in I1alia ma l'appa• renza, non la verità ma un profondo equivoco. Più ancora: l'argomento di carattere sta1is1ico, COIJ cui la Corte Costituzionale ha motivato la sua con– valida dell'art. 404 del Codice Penale, teudc a favorire la prassi illiberale della Magistratura, ripctutamenlc affermatasi negli nit.imi tempi: quella di considerare qualunque ma11ifcs1azio11cdel libero pensiero ed espressione d'idee religiose contrastanti con la religione nttolica e l'esercizio del dirit– to (sancito negli arlicoli 19 e 2L della Costi1uzionc) di farne pubblica pro. paganda, come incriminabile offesa ad una particolare [orma di religione, la cattolica; la quale, mentre non è religione di Stato, neppure è, come s'è mostrato, quella della maggioranza della popolazione. Ben altro contributo la èemocrazia italiana si attende dalla Corte Costituzionale, dinnanzi alla tena.cc resistenza del privilegio cd alle iniqui– tà legali e sopratullo dinn:rnzi Eill'invadcnza persecutoria della Chiesa cat– tolica in ogni campo, spccialnlf'nte in quelli della libertà religiosa, della libertà di educazione e della libertà cli parola e di stampa. Quante violazioni, ahimè, a tali libertà (che son l'elemento fonda– mentale e indispensabile del tanto conclamato rispetto alla persona umana) si apprendon cli continuo! Proprio qua!C'hc giorno fa, un quotidiano mila– nese ne narrava tma gravissima avvenuta a Roma: in un giudizio di separa- 263
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