Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958
vorare insieme i sindacati liberi, tanto se sono affiliati a (( Force Ou– vrière », aliti C.T.T.C. (cristiana) quanto se autonomi. Ai primi di gennaio, diversi capi sindacali si unirono ai « Tre ». Ci furono degli autonomi (ingegneri e quadri della metallurgia e dei ferro– vieri); ci furono degli animatori dei sindacati tipografi della regione pa– rigi11a affiliati alla C.G.T. Fu solo allora che la direzione di << Force Ouvrière >1 prese, con dif– ficoltà posizione a mezzo del suo segretario generale Robert Bothereau, condannando il movimento nascente. Lo fece ricordando che nel 1931 un identico tentativo era stato fatto dal « Comitato dei 22 » <1uando esisteva una C.G.T.U. bolscevica, una C.G.T. riformista ed un grande numero di organizzazioni autonome, ma fu uno sforzo inutile. Non sarebbe difficile ri– spondere a Bothereau che se il cc Comitato dei 22 » che combatteva per riunire i lavoratori in un'organizzazione democratica ed attiva era l'opera di sognatori e di indisciplinati, non si può che giudicare ancor più seve– ramente Bothereau ed i suoi amici che accettarono l'unità C.G.T.U.-C.G.T. nel 1935, senz'altra garanzia che quella della buona fede dei comunisti ub– bidienti alla consegna dei russi e che modella,;ano la loro politica sul patto Lavai-Stalin. Ma quali sono le precauzioni che i sindacalisti sinceri - co– loro che non hanno sinecure da difendere e che pensano che i sindacati sono i mezzi d'un'azione e non degli scopi in se stessi - esigono perchè l'appello dei Tre sia utile e si prolunghi nei fatti? Imwri.zitutto si tratterebbe di dissipare le prevenzioni che esistono tra confederazioni libere, prendendo l'abitudine di riunire i rappresentanti di ogni federazione, sindacato o sezione, per esaminare in comune i pro– blemi che gli sono comuni. Se l'accordo su w1'azione è raggiunto, una converuiorw può essere stabilita per condurre con successo le riv,mdica~ zioni richieste da tutti. Se l'accordo è impossibile, ciascuno riprende la sua libertà. E' un procedimenw semplice che esclude in anticipo tutte le manovre e che, per molto tempo, venne seguito in diverse regioni, che è applicato ogni giorno in tale o tal'altra industria, ma che dovrebbe essere generalizzato e diventare la regola. ll contatto tra sindacati di diversa a/– filiazione 110n è possibile che su dei problemi concreti ed elimina ogni discussione filosofica o politica. Perchè solo tra sindacati liberi? Semplicemente perchè i sindacati li– beri potranno definire la natura, i limiti ed i mezzi dell'azione senza di– pendere dalla demagogia e dalle manovre della C.G.T. comunista, Ed an– che perchè le illusioni che certe correnti di F.O. e della C.F.1'.C. conser– vano su una pretesa « opposizione » in seno alla C.G.1'. - cioè la ten– denza Le Brun - non offrirebbero più nessun pericolo. C'è, infatti, iri seno alla C.G.T. un gruppo di riserva che dichiara non essere d'accordo con la direzione comunista, ma che, di /atto, non rice– verà l'autorizzazione superiore di svolgere il suo ruolo che al momento in cui la situazione interna::.ionale sarà giudicata favorevole dai control– lori so,,ietici. E' evidente che il giorno in cui la Fra11cia fosse staccata dal– l'O.N.U., che l'Europa fosse 11eutrt1lizzata, che delle buone relazioni con 210
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