Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958

pnrticolnrmentc sulla madre alla quale il ·figlio è legato, in modo .,1>ecialc, dai piaceri provali sue• chitmdo i capezzoli durante l'allat– tamento. Questo secondo mondo in. fontilc ha come centro la Camiglia e perciò tutte le sensazioni affetti– vo-sc.,suali (non dimentichiamo che a c1uesta età il fociullo non conosce la « coscienza » ma è istintivamente guidato dal piacere e dal dolore, e afTello è per lui amore) di <1uesto 1>criodo uou possono non essere di , ordine incestuoso, verso la madre od il padre prima, verso il fratello o la sorella, eventualmente, poi. Piacere e dolore. si è dello, sono alla base dell'is1into infan1ilc, e lo sono a tal punto che, se il fanciullo (maschio o femmina che sia) gode della presenza, dell'affetto materno, soffre contemporaneamente dcli' in– teresse che la madre porta al padre, e viceversa. Sorge cosi una ostilità, che diviene sempre pili odio per co– lui che distoglie la madre dal figlio (e ,•iccversa il padre dalla figlia), mano a mano che la differenziazio– ne psicologica dei due sessi si e!. fottua. « TI bimbo odia il padre quanto pili ama Ja madre e desidera perfino la sun morte pcrchè gJi sembra (ed in renltìt in parte lo è) che il padre gli rubi l'affetto materno, perchè e~. so si frappone come un ostacolo fra lui e la madre, perchè non la lascia tutta per lui, perchè delle vohe la !a soffrire e In rende infelice. 1 D'altronde lo stesso Freud scrive– va: « I rapporli del fanciullo con i 1?:enitori sono tutt'altro che sprovvi- sti di elementi sessuali. Prendendo, secondo il sesso, uno dei due genito– ri come oggetto di desiderio il fan– ciullo obbedisce, abitualmente, ad un impulso dei genitori stessi la cui tenerezza ha un carattere nettamen– te sessuale. li padre preferisce gene– ralmente la figlia e In madre il fi. glio ».i Questa lase incestuosa cessa, nor• malmcntc, verso i cinque anni di età. Ma, anche nella normalità, le tendenze edipiche cd clcttraiche, re– spinte nell'incosciente dal sorgere della coscienza nel fnnciullo, resta. no, e - per citare nuovamente Freud - « dal fondo dell'incosciente eser– citano ancora una azione enorme e durabile ». Al momento della pubertà (]2 an– ni) il complesso edipico si riattiva e tormenta per tre o quattro anni il ragazzo (è in questo periodo che hanno inizio generalmente le even• luali pratiche incestuose) aggravan– do la difficoltà del « transCcrt », cioè del passaggio, del trasferimento del– l'affetto sessuale dalla madre (pa– dre) alla futura mor;lie (o marito). Realtà dei fattori extra-psicologici Sulla situazione antropo-psicologi– ca che ho brevementf' esaminata si innestano i (attori se~ucnti. Fattori biologici. L'ipers-essualità delle popolazioni meridionali è evi– dente. Senza nessuna intenzione di– spregiativa, è scientifìcnmente prova. to che le popolazioni aumentano la loro necessità sessuale quanto più si scende dal nord al sud. Le statistiche 1 Ciovanni Baldelli, Volontà, a. IV, 1 « Cinq lcçons sur la Psycanalise ». n, 5, 1949. P■yot, Paria, 1930. 200

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