Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958

allora era dreiCusano e cercava di arrestare come poteva la marea na– zional<') si rivolge all'oratore e l?;li dice: (( Signor Faure c'è una ,,orta qui che dà su una strada ccl è <'u– ~tod ita dai miei uomini, wmite con me, usciremo insi~nH~ da quella par– te. Ma Faure rifiulil (ermanwnte ri– Sf)Ondendo: (( mai un anarchico si metterà sotto la proteizone della polizia>> e traversa tutta la sala tra due file di gente c-he vocifera ma nessuno osa toccarlo. Il coraggio non e tcmcric1i1. Se è necessario affrontare il pericolo bi– l'Ogna affrontarlo dopo aver preso tulle le prf'eauzioni. Ora queste era– no state prei::e e !-Ì ridw·evano ad una :,ola. Prima che Faure partisse da Parigi gli anarchici avevano fat– to sapne a Edonard Drumont, il direttore della Ubre Parole, (Libe– ra parola) che f'rn il ('apo ricono• sciuto di tutto il movimento antise– mita e che venne eletto deputato d'Algeri con un vero plebiscito, dw se in Algeri si fosse tocC'ato un solo capello di Sebastien Faure, gli anar– chici parigini avrebbero fatto la pelle a Drumont. Ecco perchè Fau– re potè rientrare sano e salvo in Francia, ma bisogna dire. che egli ebbe molto coraggio a{{rontando le mute di Max Régis, perchè un (( in– cidente>> era sempre possibile. L'affare Ureifus era appena ter– minato che Sebastien Faure si ri– volge ad un'altra attività. Gli am– bienti rivoluzionari erano sotto l'in– fluenza delle idee e delle es1>erienze di Robert Owen, il grande sociali– sta e sindacalista inglese del princi– pio del secolo XIX. Owen è colui che ha espresso in termini sociolo– gif'i le idee che il suo contemporaneo Lamark stava elaborando nella sto– ria naturale. Idee che si possono riassumere grosso modo in questa formula: è l'amhiente che (a l'indi– viduo; cambiate l'ambiente e le ca– ratteristiche dcli' individuo cambie– ranno. E' questo principio che Owen in– cominciò ad applicare all'uomo. Ciò che era vero per la pianta e l'a– nimale doveva essere vero anche per l'uomo; ciò che era vero dal punto di vista puramente fisico doveva es– sere vero anche dal punto di vista morale. Brevemente, l'essere umano può migliorare se lo si Can'.lvivere in un ambiente favore,,ole. Ma Owcn non si accontenlò di dirlo, lo mise iu pratica. Avendo do– \'Ulo dirigere una grande officina tessile nella Scozia, dove il perso- 11ale era noto per la sua poca mora– liti,, riuscì a trasformare, in quattro anni, la mentali1à dei suoi operai, grazie a delle condizionli di vi1a migliori, a d'ei metodi nuovi nella disciplina del lavoro, sostituendo alle multe, ai licenziamenti e ad al– tre simili sanzioni, l'appello alla di– gnità umaua ed il giudizio dei com– pagni di lavoro. Così si è potuto scri– vere che (< il personale di, 2.000 ope• rai dell'officina di New-Lamark, pi– gro, ubriacone, ladro, non formava più, alla fine dei quattro anni, elle ,ma sola famiglia governllfa da un patriarca )>. Questi risuhati straor– dinari ebbero un'enorme eco e ciò spiega perchè le idee di Owen sul– l'educazione fo~sero ancora molto vive cento anni pili tardi, al princi– pio del XX secolo e la fondazione della scuola (< la Ruchc )) (l'alveare) da parte di Sehastien Faure. Se sono le condizioni in cui vivo– no gli uomini che determinano il lo- 187

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