Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

Contràriamenle alla tradizione porlameutare svedese, il Riks<lag non ha taputo trovare nessuna soluzione; anzi la dùcuuione su tale problema ha portato alla rottura della coalizione 1ociali.sti-agrari. In oppotizione.ai tocialisti, wui i partiti si videro finalmente obbligati a sottoporre la que– sti<me ad 1m. referendum popolare cousultativo. Il risultato del referendum fu, soluzione 1: 46,4 per cento; .,olu:ione 2: 15,2 per cento; soluzione 3: 34,6 per cento. Non ci fu ww maggior,m;;a ossoluw per 11essww delle tre proposte. Conformemente ad une, raccoma11dozio11evowtn nel congresso regio– nale della S.A.C. (centrale si"'lacale libertaria) la maggior parte de'ì sin– daco.listi libertari di Sve:ia partecipò al referendum, e votò per la propo– sta 1. Alcuni altri militanti, in ,,ua ed i,1- là, si pro,umci(lrono per la so. lu;io11e 2, e ci furono cmche molte astensioni. Il periodico Arbetaren mise i,1, rilievo l'import<111::a che il problema riveste per gli enormi folllli che saranno riru1iti nel nuovo sistema ,li pensione. A qu,esto proposito si of– fre alle organizzazioni operaie rma possibilità di esercitare la loro influe11-– za nel.la direzione di una legittima democrazia industriale, che. sarà ne• ce.ssaria per evitare il pericolo cli. 11110 dittatura statale soprc, la economia ciel paese. L'unico risultoto concrelO fino ad ora è la dissoluzione della. coali• zionc « rossovcrde )1 e le, formazione di un governo socialista minoritario e transitorio. Gli agrori che nel /n11tempo hanno ribattezzato il loro par– tito, presentandolo ora come « part.ito del centro », si opporranno allo formazione di u,1, governo puramente borghese che riuscisse ad overe una maggioranza i,1, parlamento. I socinli.,ti, invece, respingono l'idea di un ioverno di (( grande cooli:io,1e » proposto dai politici borghesi. Preferi– scono attendere di presentarsi nelle prossime elezioni con. u,1, loro pro. gramma di pensione, spercmclo cli poter ottenere più dell" metà ,lei voti. Intanto il fronte borghese che em favorevole al sistema 3 sui scomponen– closi. Soltanto la destro, << i consen:otori », si oppone ad ogni compromes• so, mentre i liberali sembrano di-$pOstiall accettare un comprome~so con i socialisti. La maggioran:a del popolo, dicono ora, si è prommciata in fa• vore cli una soluzione di carattere generale e collettivo, a giudicare della differenza tra la 11roposta 1 e J. /11, questo momento i rappresentanti di lutti i partiti sono riuniti per discutere sul problema. e no,1- ci sarà una solu:ione, la seconda camera del Ril.-sdagJ si scioglierà e vi saranno im– mediatanumte le ele:ioni generali. Ci sono altri problemi cli or,li11e interiore ai quali possfomo soltanto uccemwre in questa leuern. Le industrie d'esportazione sono in difficoltà. l,t1 disoccupazione è superiore a quello che è considerato normale in c1ue– sta stagione, Su. 1111, altm pfono, u,1, c011-fliuo è scoppiato tra il parlamen– to e le, chiesa. Mentre il Hilmfog raccomanda l'ammissione della donna ai posti. di 1><utore, i rapprcsc111rmtidella Chiesa 1iamto respinta tale pr<>. posw. /11, Sve.:.ia. la chiesa protest<111te è istituzione di Star.o e come tale lo Stato i11ten 1 iene direttamente in. tutti i problemi ecclesiastici. f.,a maggio- 149

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