Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

IL TESTAMENTO DI GARIBALDI PRETURADI COSENZA REPUBBLICAITALIANA N. ll81/S7 Re1. Cen. N. 811/57 Rcg. Seni. In nome del Popolo Italiano Il Pretore di Coscnzn, dr. l,uigi San-toro, nella udienza penale del giorno 8-1I-1957 lw pronunciato la seguente. SENTENZA nel procedimento pem,le. CON1'RO 1) Ma/ara AnlOniu /u f'ranccsco, cli anni 59 da Cosen:::.n 2) Rossi A,uonio di Giuseppe, di mmi 38 da Cose11zc1. IJl1PU1'A1'1 ciel reato di cui all'Clrt. 408 p.p.c.p. per ,were pubblicamente offe.,;o ltt religione dello Stato, mediante vilipendio dei .sacerdozi effettuato con l'affissione ciel testamento politico cli Garibalcli. /,i, Coser1:a, li. 224-1957. FA1TO E DIR/1'1'0 Con, rc,µporl-0 del 23-4-1957, la Qucsturci di Cosenza denunziava alla locale Autoritci giudi:::.foria tali Jlfalaro Antonio fu Francesco, e Rossi An– tonio di Giuseppe, entrambi eia Cosen:a, quali re!pomabili del reato cli vilipendio alla religione dello Stato per avere fatto affiggere _çui muri delle principali vie delfo cittit alcuni mcmi/e!ti co,ue,1ente il lC!lamento poli– tico di Garibaldi. Si ini::iautt, pertanto, proceclime1110 penale a corico dei ,wminati Ma– lara e Ross~. i <111ali, cun clec1·e10 di citozione del 12 settembre 1957, ve niuano tratti a giudizio cli qtlC!IO Pretore, cui procedevasi (1/l' ordiernu mlieu::a, per rispondere ciel reato (Id essi a.scritto. Jr,, dibat1imen10 entrombi gli imputati ammetteucmo di uvere /auo t1/· figgere il mani/est.o inrriminato, ma aggi,mgevan~ di non. ,were auuto ol- 131

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