Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958
eh' erano esigenze di assolutismo verso l'interno e di espansionismo verso l'estero. Il suo successo ed il suo consolidarsi in regime politico son dovuti all'avere egli risposto a queste esigenze che gli diedero la sua vera fisionomia storica. Il fa. scismo fu il primo concretarsi poli– tico del nuovo assolu1ismo imperia. lista destinato a trovare poi nel na• zismo la sua manifestazione integra• le. Il fascismo sigillò sul piano po• litico la fine degli ideali umanisti. e dell'equivoco democratico, il na– zismo Sigillò nelle coscienze un nuo. vo principio di scissione umana. Q. gni forma di dominio sociale è fo. nomeno egoista e trova il suo im– pulso originario nel principio sepa– rativo degli nomini, come ogni for– mn di ribellione al dominio è [e. nomeno umanista e trova il suo im– pulso originario nel principio uni– ficatore degli uomini. Se il fascismo aveva agito sulla superficie poliiica, il nazismo aveva saputo immergersi nel faustiano « regno delle madri )) per risuscitare nella coscienza mo• derna la primordiale idea di scis. sione della vita e dell'uomo. In tal senso il fascismo ne [u il battistra. da, liberando il terreno politico da tutte le vecchie ideologie che ne in• gombravano il passo. Le mire poli• tiche dello assolutismo imperialista si concretava.no uella liquidazione sia degli ideali umanisti che minac• ciavano la proprietà capitalista sia dei principi liberali oramai inca• paci d'interpretarne gli interessi. « Il fascismo è contro il liberalismo classico che sorse dal bisogno di rea. gire all'assolutismo e ha esaurito la sua funzione storica ... Ora il libe– ralismo sta per chiudere le porte dei suoi templi deserti perchè i po• poli sentono che il .suo agnosticismo nell'economia, il suo indifferenti. smo nella politica e nella morale condurrebbe, come ha condotto, a sicura rovina gli Stati >, 1 •• Ma l'asso– lutismo cont.enulo in queste negazio– ni non è piii il vecchio assolutismo femlale e monarchico condannato dal capitalismo. « Le negazioni fa. sciste del socialismo, della democra• zia, del liberalismo, non devono LUI.• tavia far credere che il Iascismo vo– glia respingere il mondo a quello che esso era prima di quel 1789 che viene indicato come l'anno di apertura del secolo demo.liberale. Non si torna indietro. La dottrina fascista non ha eletto a suo profeta Oc Mais1re >,. È invece un nuovo as. solutismo dinamico connaturato al bisogno d'espansione e potenza del– la società moderna. <e Lo Stato (a. scista è una volontà di potenza e d'imperio ... Per il fascismo la ten– denza all'impero, cioè all'cspansio• ne del le nazioni è una manifesta. zione di vitalità; il suo contrario, o il piede di casa, è un segno di de. cadenza: popoli che sorgono o ri• sorgono sono imperialis1i, popoli che muoiono souo rinunciatari ». E fu questa l'essenza storica del fasci. smo nel suo duplice aspetto: liqui• dazione del passato e realizzazione di nna forma politica aderente allo sviluppo del capitalismo. ,Ma i fat• ti - nella vita collettiva come in quella singola - provengono da forze o disposizioni intime degli uomini e le condizioni esterne che 1 Quc:ilC citazioni sono 1ra1tc dalla «Dol• trina del fascismo» che Mussolini scrisse per l'enciclopedia Treccani nel 1932. 95
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