Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

struire una nuova maggioranza par. fomentare attirando a sè vasti seuori dello schieramento governativo. E la causa fu lasciata cadere con indiffe. rcnza quando da una parte il gioco– elettornle (u fotto e dall'altra la nuo– va prospettiva politica venne a ma"n– care. Questa indifferenza dei parti– ti politici vcrSo i problemi concreti della ,,ita sociale che adoperano co. rne pedine di un gioco C.rcddocd a– stuto, dimostra che la loro natura non appartiene che indireltamente al coq>0 sociale della nazione e non ha in sè che pallidi riflessi dei suoi problemi; infatti non sono la proie• zione della realtà nazionale, ma di una realtà piii vasta, quella interna– zionale. Essi appartengono alle for– ze predominanti della realtà inter– nazionale alle quali agganciano i problemi interni. Tutte le esigenze N. D. R. nazionali e di classe sono subordina– te all'attuazione di più vasti piani di politica internazionale, perciò nella politica interna sono svuotate d'ogni intrinseco valore come abbia. mo nccontato nei fatti citati. Quan. do all'annicchilimento succede il ri– sveglio della dinamica sociale, si ba una crisi od uno screzio nella politi– ca dei blocchi, ma la camicia di for– za delle esigenze internazionali può essere strappata da due pnrti: dalla pnrte degli egoismi borghesi che re• clnmano pili ampio respiro o dalla parie del proletariato che ritrova se stesso nella rh•oha contro tutte le barriere che dividono la società e il mondo. ì\fn in Italia le forze della dinamica sociale sono ancora assopi– te e la c:unicin di forza è, ancora ben salda. Qucs10 numero di Volo11tii essendo do1111io,esce con ri1arrlo, ris11euo agli a,·,·e• nimen1i di :ut11ali13 di cui 1ra11a • .Perciò 111 1Jar1e dello t1cri110di A. Moroni, rifereo– leti al • caso L:rnro ». è in 1>:1rtesuperata dagli :w,·enimcnti. Solo però per quello che riguarda lo scioglimento dell'amministrazione comunale di Napoli. Questo pro,•vcdimento go,•crna1i, 1 0 ha sorpreso 1111pò tutti. Lo steH0 mini:itro degli interni on. Tnmbroni, nel discorso di Nn11oli, con cui innugurò la sun cnm11agna clc11orale, sembrava non voleHe ricorrere a ,111cl provvcdimc.1110 che, ,•encndo così tardivamente, rUchiava e rischia di fare il gioco del comandtmle Lauro, nnzichè quello della O. C. e del gol'erno. D'altra parte le gra,•i :iccuse untro l'amministrazione co– munale l:mrina, do,•e,•ano ine,i1abilmente portare al suo scioglimento, se non si ,·olc,•a clic i sos1•c11i grJn•i fii conni\'enza ira Co,·erno e Lauro ,,rendessero sempre più con– llistenza. E' cerio che nessuna ,·olontà mornlizzntrice è :ill'origine di 1111el11ro\'\'edi– rne1110. L'on. Tambroni, che ai primi di dicembre denunciò 1u1te le gra\'issimc irregolarità del comune di Napoli, quando un rcpubblicnno denunciò un caso tipico di malgoverno (quello di Sori, do,·e un uomo di cattiva fama come il Pedricca gode le protezioni del ministro delle finanze on. Andreoui) ebbe a dire d1e si trattava di « Jaui locali co11 i qual.i si abba1m1 il tflno del parlamento •· La verilà è che il 99 11er ce1110dei comuni d'hnlia sono nmminis1rt11i dn incom• 1>ete111i,da gente che ha un SUJ>rtmo disprezzo del danaro dei eon1rib11e111iitaliaui, che fa,·oriscc gli nmi-:i degli nmici, le clientele elettorali, ecc. Così, ora Lauro, avrà un gioco molto facile: 11011 a,·r.l bisogno di difendersi, il che gli sarebbe n1cno facile fare, ma bas1eri cl:ie nu:1cchi. .E qua111e cose sudicie saheranno fuori! 80

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