Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958
permettevano di ammansire le mas– se cd irretirle nel gioco demoerati– co in cui anche la grande borghesia, non pungolata da ristrettezze, egre• giamente si adagiava, In questi Stati . dell'Euro1m settentrionale, in modo 1n1rtieolarc Gran Bretagna e Germa– nia, regnava l'accomodamento poli– tico, il grigiore teutonico delle idee e degli animi, sotto il quale le eie. che forze dell'economia, in mancan– za di una efficace opposizione rivo– luzionaria, si svilupparono indistur– bate fino alla massima saturazione dcstiunta ad es1>ioderc nel 1914. F'u invece negli S1n1i minori del– l'imperialismo, negli anelli piìi de– boli della catena che avvenne la cri– si e la coscienza rivoluzionaria ma– lurò nelle masse. Qni Cu il crogiolo di nuove idealità ed esperienze, qui nell'Europa meridionale e latina cadde il velo illusorio ed ipocrita della democrazia e le forze antago. niste si affrontarono a viso aperto. Qui I' imperialismo straccione che ambiva assurgere a grande potenza parlò il suo linguaggio ru<lce schiet• 10 e si cimentò nelle sue prime im– prese, mentre le masse popolari esa– sperate denunciarono l'inganno po– litico e seppero trovare in sè i valo– ri si.orici di una nuova epoca. Boati nel mondo L a prima scossa tellurica del mon– do imperialista avvenne proprio uclln zona ad economia piìz arretra• la e si iniziò con una piccola e bila. terale b'llCrra imperialista fra Russia e Giappone per il conteso territorio della Manciuria e le conseguenze di– sastrose si fecero prc11tosentire. Ma le attive ed eroiche minoranze rivo. luzionnrie di quel vasto paese s"era- 22 no (ormate pili nel clima culturale che a contatto del loro popolo che incapsulato nel regime autocratico non aveva vissuto le vivaci esperien– ze dei popoli occidentali. Il suo mal– contento esplose infatti senza luce ideale nel sabato di sangue a Pietro– burgo dove il popolo s'era recato al palazzo dello czar per implorare giustizia. Ma con i morti di Pietro– burgo, cadde nella coscienza di quel 1>role1ariato anche l'illusione potcu. zialista e ben altre affermazioni co– vò nel suo animo. Il secondo boato si ebbe in Spagna con la guerra colouialc nel Marocco complicata dal conflitto diplomati– co tra gli imperialismi europei. La reazione contro questa guerra esplose ,•iolenta cd ebbe il suo epicentro a Barcellona. Ma non In reazione cie– ca cd istintiva pcrchè qui le masse erano lievitale da forte passionalità e chiara coscienza rivoluzionaria. Con lo sciopero generale e l'insurre– zione la città di Barcellona fu occu– pata dai ribelli che bruciarono chie– se e caserme, sconfissero la polizia e sostennero l'urto con l'esercito. Ma le artiglierie piazzate sul forte di Montjnich che i rivoluzionari tra. scurarono di occupare decisero le sorti della guerra civile. Questa fiam– mata rivoluzionaria ebbe bagliori a– narchici perchè tali erano le idee che animavano in pre,,alenza il proleta– riato insorto e fiancheggiato da una borghesia ancora in fase di lotta an– tifoudale, Questa alle·anza con gli strati della borghesia limitava natu• ralmente gli obiettivi della rivolu– zione che se avesse vinto non sareb– be andata piìi in là della Repubblica e dello Stato laico e federalista. Ma una Repubblica proclam~ta a !1.uor di popolo è una repubblica proietta-
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