Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957
te1·e operaio, mn « Ics anarchistes n'y out point songé ... >1 1 e pili avanti: « Les hommes de la C.N.T. et de In F,A.I. sonl d'admirables revolutio– naires, dévoués sans arrièrc-pensée à la classe ouvrière .. , Mais pour vain– cre dans une lutte sociale d'une scmblable envergurc, la passion et l'idea– lismc libertaire ne sauraieut suffire: trop de politiciens détourueraicnt celle J>uissance à lcur profit pour la mater ensuite. 2 Vi è in tutto il libro di Richards uno spirito di « originaria rivoltt1 contro la storitt », unito ad una profonda sete di verità e di << Msoluto ». La critica ai dirigenti delle organizzazioni anarchiche (Garcia Oliver, San– tillan, Pcirats ...) è talvolta acuta, sempre spregiudicata, l'informazione si– cura; non è però - come ammette lo stesso autore - una storia della ri– voluzione spagnola. li giudizio severo che Richards formula sui capi della C.N.T. e della F.A.I. per le loro « deviazioni » dai principi, solo formalmente nasce da ,ma coerente e intransigente concezione d'elle teorie libertarie; siffatta logica « formale » e astratta nascomle invero una piì1 sostanziale e pro– fonda contraddizione implicita nella « problematica » anarchica. GINO BIANCO 2 Gf.,J ANARCI-1/CI hanuo fi11. troppi critici (ed anche molti denigratori), per cui può sembrare assurdo o sciocco che un anarchico fornisca 11d essi nuoui argomenti per svalutarli. Ma ci sono degli atti di onestà e di coraggio che valgono molto più di tutti i com.odi silenzi. Uno ,li questi atti di onestà è il libro di Vcmon Riclmrds, recen.sito recentemente da Gino Bianco con uno spirito aperto ed amichevole ed in un modo obiettivo se si tiene conto del suo diverso orientamento politico rispetto all'autore del libro. Le notizie sugli avvenimenti spagnoli del 1936-'39 sono ancora molto scarse, perciò ogni scritto, ogni discussione su di essi è un contributo al– l'informazione ed ha la sua utilità. E' tenendo presente questo che spero di veder accolto da cotesto pregiato quotidiano, qualche mia obiezione allo scritto di G. B. G. B., ed è logico, non troua come il Riclwrds, condannabile la par– tecipazione dei sindacalisti-anarchici spagnoli al governo, durante la guerra 1 Gli anarchici non ci hanno pensato. 2 Gli uomini della C.N.T. e della F.A,J. sono dei rivoluzionari magnifici, devoti, senza 11ensicri 11aseos1isulla classe operaia .... l\fa per vincere in una loua sociale di tale importanza, la passione e l'idealismo 1iber1ario non potrebbero bastare .•.• troppi poli1i– can1i sfrunerebbero questa forza nel loro interesse per domarla in seguito. (1.d.r.). 690
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