Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957
anima. Anche in America si accor– sero che esistevano disnguaglianze, ingiuslizie, dis:mnonie sociali: essi si misero subilo dal1a parte degli oppressi, chè in tutti i paesi vi è un posto nella lotta quando si ha a cuore J'emaucipazionc cd il benes– sere dei lavoratori. Quando nel 1917 gli S. U. entra– rono nella conflagrazione europea, Sacco e Vanzetti, essendo antimili– taristi, si rifugiarono nel Messico per sottrarsi all'obbligo della coscrizio– ne militare. Ritornarono negli S. U. quando la t,'l1erraera lerminnta; Sac– co trovò un pos10 di lavoro in un calzaturificio II Stoughtou l\fass e Vanzelti si mise a fare il pesciven– dolo a Plymonth Mass. Ma continua– rono nel interessarsi ·111Ia sorte dei la– voratori ed a partecipare agli scio– peri e acl ogni moto di rivendica– zione sociale od economica. Fatal– mente si trovnrono a lavorare nel– l'orhilil di J.uigi Gal1eaui, che eser– citava con la sua propaganda una grande influenza tra gli emigranti cd il cui ~iornale « Cronache Sov– versive» costituiva negli S. U. un legame tra gli italiani che si interes. savauo alle questioni sociali. Ma anche in America l'atmosfera del dopo-guerra era rovente, avvele– nata dalla fobia dello straniero, da un isterismo antisovversivo scatenato dalla paura degli avvenimenti russi. Nel 1920 iI governo incominciò ad arrestare cd a deportare stranieri che erano accmmti di simpatizzare per la Russia comunista. Incomin– ciava la caccia alìo straniero e in par- 1icolar modo al1o straniero sospetto di sovvcrsi"ismo. Al Dipartimento di Giusiizia del Massachusetts era noto che Sacco e Vauzetti erano anarchi- ci: erano tenuti d'occhio ed il 5 maggio 1920, per attività agitatoria ve:.iivano arrc-.tati. Non dovevano piì1 uscire di prigione. Senza che esistesse una prova con. tro di loro, anzi, a dispetto di tante lcstimoniauze che li discolpavano, vennero accmati di essere gli auto– ri deU'uccisione e deJJa rapiua di due uomini che erano stati trovati assassinati jl 15-4-1920. a Braintree nel lfassachusetts. Era questo un fat. to abbastanza frequente di banditi– smo che quando era accaduto era quasi passato sotto silenzio, e per il quale la polizia aveva cercato inva– no, per venti giorni, i colpevoli. Sacco e Vanzetti in prigione, non parve vero alla polizia di avere due capri espiatori ai quali attribuire quel delitto. Anche nel paese di Lincoln e di \Vashingto:1 la polizia ha dei poteri straordinari; può agire in dispregio di tutte le leggi e commettere tutti gli arbitrii. Può fabbricare processi ad hoc, comprare testimoni, far « suicidare» quelli che sono in piìi, formare l'opinione pubblica per mezzo della grande Stnmpa. Con questi metodi polizieschi ed in un'n1mosCern. di isterismo collet– tivo Sacco e Vnnzetti Inrono condan- 1rnti il 14 luglio 1921 a Dcdbam. Per sei nnni la condanna (u tcnula sospe– sa, perchè da tutte le parti del mon– do si ele\•aron.J protesle contro quel verdeuo che aveva un chiaro signi– ficato: erano le idee di Sacco e Vau– zett:i che erano state condannate. Si chiese la revisione del processo, ma venne rifiutata, anche quando nuovi elementi innocep1avauo i due condannali implicandone altri. La condanna wmne riconfermata a Bo- 661
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