Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

che Léon Blum » si _diceva in Francia e fuori), il pnllo russo-tc<lcsco, l,l politica di rronte popolare (ripetizione di quella ~le!!sa politica che nvcva portato prima della guerra all'abbandono del titanico sforzo spagnolo), lo schiacciamento ipocrita della resistenza entinazisto paneuropea, simbo– leggiata dal bombardamento inglese di Milano ~llcvata contro il fascismo e dall'immobilità dell'cscrci10 nisso di fronlc a Varsm•ia socialis1a che sla– va compiendo l'ultimo disperato sforzo contro l'occupazione tedesca ... 1n questo momento, In tensione superficiale Ira i due blocchi, l'orien– tale e l'occidente, è in re:1ltì1 una lotta sorda, per conquistare il dominio sugli uomini, fra due forze internazionali: il partito che si autodefinisce comunista da una ponte, e, dall'altra, il vecchio capitalismo in ,•ia di tra. sJormazionc verso una sociclì1 direll.oriale che, tulto sommato, non sembra destinala ad essere molto diversa dall'attuale socìetù russa. Il P. Comunista, movimento internazionale che si appoggia su un in– sieme gerarchico di stati totalitari nazionali eapcggi:ui finora dalla Russia, è in se stesso uno slato totalitario internazionale (in <1uesto la Chiesa Cat– tolica è stnla la sua pili clirella precorritrice), con la sua rigida organizza– zione scalonnta, le sue norme interne, i suoi agenti s<;mplici, doppi o du– plici, i suoi tribunali e carnefici, i suoi diplomat:ci e, alla base, la sua popolazione ingenua, legata al partito, attra,,erso la magia di parole d'or– dine socialiste e rh,oluzionarie, dagli stessi vincoli affettivi che la legavano prima alla sua patria nazionale, dalla stessa crtdenzn dogmatica e misti<'a nello stc5so lempo, che In legava prima a una chiesa. La forza superfìcialmenlc antagonisln di questo totalitarismo in atto non prcscnln la stessa omogeneità, giaeehè l'elemento coesivo è dn10 solo dalla sensazione, sbagliala, d'avere un comune nemico. Si agitano coufu– Eemente nll"intcn10 di questa forza la vecchia società dcmoplu1ocratica che si sta trasform:mdo in dcmoburocratica cd i vecthi tipi di dittature mili. tari come In franchista. Nell'una e nelle nitre, le c-lnssi privilegiale tradi– zionali e la nuova classe burocratica iu formazione, gunrdnno, cercando uu punto d"uppoggio, verso il paese « cnpitalista » più forte in questo mo• mento, gli Stati Uniti, perchè sono piene di paura: paura del lotalitari• smo moscovita. la cui "ittorin implicherebbe una sost.ituzione fisica di classi dirigenti. paura, assai pili llronunciata, della liln·rnzione delle masse dat giogo del lavoro~ del con1rollo della polizia. Il fatto che ad'eriscano al eosidetto blocco occidtntale molti spirili sin– ceri, ("he sentono,. la disperata esigenza di snlvare la libertìi minncciuta di morte insieme all'uomo stesso, dal totali1nrirn10 gii:, in atto in Oriente, non ci deve trarre in~ing:rnno, come non ci deve trarre in ingn1u10 lo spirilo socialista, che, se è alle radici della rivoluz:one anti101nlitaria dell'Uughe. rin, è an<"he alle radici dell'adesione nl P. Comuuista di graucli masse in .F'rancin, in Italia e, in scala minore, negli nitri paesi. Neppure debbono ingannarti le persecuzioni del F.B.I. contio i comu11is1i nel Nord11merica, nè le relazioni pili o meno ostili tra i go\'crni rus:-ilìcati e In Chiesa cattolica. Cli uni e gli altri guardano al di là del loro presente connitto; essi hamio paura, ripeto, paura di qucs1a gran incognita che noi chiamiamo, per in. 626

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