Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957
t( le cose che vorrei clire sono tante che non !IO dove cominciare, nella mia testa vi è una ridda di pen.sieri che potrei esprimerti bene solo a ti·oce, pur essendo calmo, cercherò di coordinare per esprimerti esattamente tutto ciò che penso e il mio vero stato d'animo in questo momento . .Son-0 calmo, estremamente calmo, non a·vrei mai creduto che si potesse guardare la morte con tanta calma, non, itulifferenza, che anzi mi dispiace molto morire, ma ripeto sono tranquillo. lo che non smw credente, io che non credo alla vita dell'al di lei, mi di.spiace morire ma non ho paura di morire: non ho pa.ura della morte, sono forse per questo un Eroe? Niente "D'atto, sono tranquillo perchè ho la coscienza pulita, ciò è piu.ttosto banale, perchè la coscienza pulita l'lrn anche colui che non ha fatto del male, ma io non solo non 110 fatto del nwle, ma durante tutta la mia breve vita ho la coscienza di aver fatto del bene non solo nella forma ristretta di aiutare il prossimo, ma dando ttttto me stesso, tutte le mie forze, bene/tè modeste, lottando senza tregua per la Grande e Santa Causa della liberazione dell'Umanità oppressa. Fra poche ore io certamente non sarò più, ma stà pur certa che sarò calmo e tra11c1uillodi fronte al plotone di esecuzione come lo sono attual• mente, come lo fui alla lettura clella se,uenui, percl,è ~apevo già all'in.i.zio di questo simufocro di processo che la conclusione sarebbe stma la con• danna a morte. · Sono così tranc1uilli coloro che ci hmmo comlannati? Certamente no! Essi credono con, le ,wstre condanne di arrestare il corso d.ella. storia; si .~hagliatio! Nulla arresterù il trionfo del nostro Ideale, essi pensano forse di arrestare In schiera di inrmmerevoli combattenti deUa Libertà con il terrore? Essi .,i sbcigliano! ma ,ion credo che essi si facciano queste illu• sioni: essi sanno certamente di non. poter arrestare il corso normale degli avvenimenti, ma agiscono con il terrore per prolwi,t;arc il più possibile il momento della resa dei conti. 1 Ad ogni modo siamo una famiglia predes1.i,1a1aa d-0r tulio per la causa: io oggi. come prima Jlitale sul cam.po di battaglia. È venuto in questo momento il sacerdote col.quale ho disClLSSO a lungo; è afflitto perchè non ho voluto confessarmi. poicl1è non sono w1- credente: sarebbe stallt da parte mia una incorrettezza il confessarmi, ma mi pare tanto mr. bravo uomo che gli ho chiesto di venirti a trovare percl1è ti confermasse n voce come ·veramente mi lw visto 1ra,u1tdllo. Forse ti appaio un pò egoista <Juando ti parlo solo clella mia calmci, della mia serenità, del mio Ideale, per il quale sto per dare la vita, ma iu. lo sai che ciò non è, tii sai, mia adorata Lni.sa, che col mio Ideale si confo,ule l'amore per le e Gisella con l'amore per l'Umaniuì. intera, e se. come ti ho deuo, mi di.spio.ce morire è percltè non potrò più godere del vostro affeuo e perchè più mi addoloro del vostro dolore. In questo momento rivedo come se li vivessi i ventun anno del nostro grande amore che si è confuso e rinnovato nei nostri figli: non ve<lo una differenza o una mancanza di continuità fra il nostro ardente amore gio• 563
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