Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957
finita a San Marino, gli ufficiali su– perstiti non sanno se ascoltare Pisa– cane che li incita a ,·hiudersi col grosso dell'esercito nella citH1 Leo– nina per sostenervi un secondo aS!!e– dio o, il tribuno Sterbini che è di parere contrario. Il 3 luglio i frau– <'csi occupano Roma. Pisacane, ar• restato e detenuto alcuni giorni, iu Castel Sau1 1 Augelo, è messo in liber- tìt. E si avvia verso la Svizzera, con Enrichetta che era ~Htta Ira le più so– lerti e coraggiose infermiere della difesa di Roma. Il 30 luglio la coppia Pisacane, in compagnia dell'ex trimwiro Snieeti, sbarcava n l\forsiglia. Uicomincinvn l'esilio per In terza volta. CMHLLO BERNERI Questo scri110 pubbliento su Guerra di Cla.ue di Barcellonn (nn. 5-6-7-8, dnl 2 dic. 1936 :i.I1° rebbrnio 1937) rimnsc interrouo. Nou sn1111iamo se fra le 1a111e cnrtc e il mollo m:1.1erialedi Cnmillo Berneri che :md:1.rono 11erdu1i a llarcello11n, vi fosse la continua• &ione. E' 11010che egli ,·e1me ast:1.ssi1 1a10 il S maggio 1937 • ,1.,l.r. REALISMO DI STATO li mese scorso in Ru~sia, si C n•oho il Congresso dell'Unione degli scrittori so,·ietici, un'organi:tz:u:ionc che conln il 1erzo degli scrittori russi. Le discuHioni sono dursue quallro giorni e dalle noti,:ie giun1e in E11ro11a,se ne deduce che 11ocoo quasi niente è s1a10 fallo per liberalizznre il 1,woro in1elle1111: 1.le. Secondo quanto scrive Le Monde (19 giugno J95i), la rclnzione del segretario del– l'Unione degli scrittori, quasi iruer:amente dedicata alla letteratura russa, si è indugiala troppo sulla crisi dell'anno 1>recedc111e da cui sono use.ile "011ere mnls:u1e•· llisogna,•a, in,•eee, essere più energici contro gli scrittori rra11d1is1ie gli nv,·ersari del metodo del realismo socinlista e contro coloro che si ribellano nlle dircuive del pnr1i10, Durante il Congresso Cos1nntin Simonov, direuore dello rivista Nouy Mir che 1mb– blicò l'anno scorso il romanzo te Non si vi,·e di solo 11:me• di V. Dudintsev (si 1111 che fu una delle poche opere spont:inee pubblicate dopo il rapporto Knuciev e, dopo un primo tmcceuo, il silenzio si è fatto attorno ad essa) do,·eue fare la sua auto-critica, che venne giudicala, però, 11011 surlìcienre 11er rimediare :i.i suoi errori passati. Lo 11cri1- rore Pc1rus Orovk..1 arrivò a dire: Nori po.sdamo ammetlcre che si pubblichino da ,aoi opere nelle 1111ali &i cal111111ia l realtà .sovietica. Si può dire che anche in campo leucruio c'è un ritorno a Stalin. lnfaui si insiste sulle 4lpcrc di ,•alore ,;crine durante l'era 11ali11iana. E lo nesso segretario deJl'Unionc 1eri11ori, Sourkov, nella sua relazione a,·e,•a dicbiaralo d1c Stalin aveva contribuito a rafJon:are il cnraltere socinlis1a della lc111:ra1urnsovietica e che 11ucbbe ingiusto « esa– gerare l'inOucnzn noei,•a ciel cullo della personalità su di elltl ». Nel suo in1crve1110 lirmle dichiarò che gli scriuori tlelb c.111i1: 1.le r nercbbero gli te a11.siliari fedeli del par– tilo nella grande opera di educ:izione comunista dei popoli •· t pro11rio ,·ero d1e per realismo .sociali.sia ti de,•e intendere realismo di Staio. 511
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