Volontà - anno X - n.8 - 30 maggio 1957

1934 al '53: tutt.i delitti che non l'uomo, ma l'intero sistema ha pro– vocato (tant'è vero che neanche la destalinizzazione è valsa a modifi– carne la spaventosa cl1iua) senza pe– raltro poter addurre a propria giu• stifica alcuna realizzazione di Socia– lismo in campo economico (v. le dichiarazioni di Stalin al XIX Con– gresso Universitario, le rivolte di iBcrlino Est nel '53 e quelle del '56 in Polonia, in Ungheria). Cosi come il tradimento perpetrato in hpagna in seno al fronte rivoluzionario, rap• presentava tutt'altro che una neces– siti', tattica, ma solo tuta questione di egemonia del bolscevismo russo rispetto agli altri seuori politici che si è manifestato dapertutto in politi– ca estern prosecutore dello zarismo. Poteva il Sindacalismo ovviare n queste in,•oluzioni? Craham (citato nella 3a lettera) testimonia che « ... nel giro di ap• pena 20 anni il movimento sindaca– lista divenne un duplicato delle or– dinarie organizzazioni di mestiere, e gli anarchici che contribuirono alla sua fon.nazione non divennero che i dirigenti e i capoccia di esse orga– nizzazioni». In quest' ultimo trcn• tennio, col maturare clegli atteggia– menti dei singoli settori politici di fronte al problema operaio, cosa &iè registrato? ». Dove la lotta non è ancora giunta all'egemonia di un solo grup\lO - che è la meta inconfessata anche dei cosicletti democratici - i vari pari.ili hanno proceduto a formare, e clal• l'alto, ciascuno un proprio simla– cnto, onde sfruttare l'orgnnizznzione delle masse lavoratrici per le pro• prie battaglie elettorali e pnrlnrncn– tnri. Un esempio tipico cd nttuule 438 del (euomeno ci è stato dato in Ita– lia - ucll'ultimo dopo gncrrn - dalla costituzione della C.G.T.L. dal– l'alto ad opera dei partiti maggio• ritari, e dalla scissione che ne è se– guita (U.I.L.-C.S.I.L. e minori). Do• ve invece si sono imposti i regimi totalitari sorti dalla controrivoluzio– ne, i lnvoratori sono slati imbranca– ti o imprigionati nei sindacati unici (nazi.(ruscisti, peronisti, folaugisti, bolscevichi) che hanno raggiunto il massimo della finzione e degenera– zione. Basti pensare che in questi regimi creati e sostenuti dagli inte– ressi di una cricca ai danni della co– munità, la lotta di classe - donde trae origine e ragion d'essere il sin– dacato - non è ammessa nemmeno in principio. D"ove,infme, particolari condizio– ni storico-ambientali hanno consen– tito agli anarchici di inRuenzarc mo– ralmente le masse organizzate, co– me ad es. nella CNT spngnola, nella FORA argentina ccc. il sindacali– smo è tornalo alle printilive posizio• ni rivoluzionarie, proprio in virtù delle idee anarchiche, le <1uali han– no vivificato il pensiero e l 1 azione degli associati. E tuttavia l'imposta– zione sindacalista, anche in ambien– li cosi particolarmente (avorevoli, appunto per la sua slessa natura, non poteva non essere esente eia.po – ~izioui pregiudizievoli, non facH– men1e individuabili finchè restano allo stato latente, ma ben mani(c. stc e funeste nei momenti cruciali: come si vide nella Rivoluzione Spa– gnuola del 1936-39 per In partecipa• zione al governo da parte de11a CNT con le conseguenze che conosciumo. Quesle esperienze ci m06trnno che il richiamarsi vagamente all'alZione

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