Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

li90 al 1896 e appartengono umi al pe• riodo anarchico. Anra,·erso quC81a raccoha d ,i rcndt. ronto ,11111nloS. M. fosse pre,ente nella ruhur11 socinlisla europeA del 1110 tempo. Gius1a111en1e qualcuno, facendo ouerv11rc che In sua critica alla !!'oci11lde111ocnizia •e• desc11 è del 1891 chiede: u Clii fra i socia– liJti iu,lia11i 11cl 1891 si occupava di (Jucste éose? ... auumrva 11ei co11fro11tidella social• 1lrmocro:ia 1111 atteggiame1110 eritieo elU' dor;eva eii~re .mcceuiva111e111e o11fcrmato 1/ni faui? • 1 • Il libro ~ diviso. per af611i1i di 11rgo. mcn1i. in qunllro pari.i. Ha un caranerc polemico per rui e vivo ed imn1cdia10. W 1iri111aparie è un ·esposizioue delle douri- 111: anarchiche folla sul giornale borgltc,e francese il • Journal dcs Economis1e, ». L11 esposit:ionc delle idee ba la 11I0111111 fonn e rhiare7,r.a rhe troviamo negli 11crit1i ili Ma– lalCIIA, La seconda 11arte e uua crilica di alcunr teorie di Marx e dei programmi della 110• f'ialdemocrazia 1c,leiiea, critica cho rimane valid11anche oggi. A proposito della cri1ic1 a l\lani:, i curatori di questa an1ologia, nel– la loro prefazione. fanno oHcn•are che Mer• lino C un 1,recun.ore di Croce (per quanto <1ues1i 11011 ne abbia mai fono cenno) per la sua erhiea nl materialismo storico. Tra1- 1ando del Prosramma di Goll,a, S. M. ne. ,:a qunl,inti tìdneia ai govemi a 1imim11 rnp11rc1e11ta1ivo: « l'nsuotliamoci di questa vcritii. l11 o• fpii f!OIJCrtW. 1111c/fotedesco i11 particolar modo, il potf're no11 risiede nelle comcrr legislative: lì c'è la porven:a, la comme- 1lia. Il potere è nell'esecutivo, Mi mini• cirri. ,iella burocrazia, nei capi dello Sta– lo ,. nella clruse clir, lo sostiene e cl,,. il governo a sua voho difende e protcgg,.. Le libertà, a11cl1e &e proclamate Oalla ro– Mitu::io11e e difeu da leggi speciali, .co110 ,•fofotr OPf'"'III .cr lit' fa un u.co cl,r mrn ro11!'ir11c11ifl{ldrvni. to Stato 110,i si disrrugge con le ,ccl,,..d,. 1•/r11orali: ,. lo Sioto come abbiamo vi~to. 1 Co11cr:;ionecritica del sociali&mo libu– tario, L'fm1ntl110. a. IX. 11.4. 25 febhraio– JO man:n 1957. 410 è la causa principale della 1t11&eria e dello sfruttamento degli operai• {p11g:.79). (811- kunin dicen lii steua cosa: • 11cr 1lis1rug:. gore la miseria. bisogn11 dit1lniggerc lo Stato»). Nel capi1olo 611 «JI 11rogr1uuma di Er• fort » arri\'ll a 11uesta 11rofctic11conclusione: « C'è 11110 frase oscuri, nel ,,arasrofo co11- t,"er11entel'intermaio11alis1110 del movimcn• to operaio. Il partito ,ocialdcmocratico te- 1le.sco, vi è .scritlo, si ,lichforu solidale co11 lutti gli operai degli altri paesi clic liarmo co.scie,IZ(l di classe (Kla!lseh-Uewussteinc). Vi so110 delle riserve mentali fra que• sie righe come ve ne furono ,1ell"opposi. ::iorie fatta a Bnuclle, alla risoluzione Do– mela '''ieutoe11/rni.s. I eo,ittidini ru.ui han• 110 coscie11::o di druse? Forse 110. Con que– sto pretcs10 i socialdc,,wu11tid 1cdcscl1i. Bcbel i11 ll'Slll, po.cso110marciar,· co11lro di loro - e 00111.rc , i fra,u;csi per con.seguen– ::a - 11ci rtmglii dell'esercito im,,crfolc. Be– bel l'lw detto a Berlino e 11 Erfurt. e quc– MO 11011 è piìi 1111 .segreto per 11essuno ~ (pag. 86J. Ma la polemica e anche con gli anarchi. ci {iena parte del ,•olumo). L'acu1cua dol– l'ingegno e la vas1a coltura del Merlino lo 1>0r111,•a110 a ,·edere un'infini1i'1 di 1noble– mi economici e sociali, la loro com11lcuitii e la necessità di 1ronme, sin d"allora, una ,oluzione. Egli tenta di delincnre i punti eHem:inli di un programma soci11lis1a-anar– chieo•rivoluzionnrio, so81ienc la 11eeessitii di 11n'orga11izza1.ione libera (distinguendo 1rn auroriuì cd organi::::azione), 11olcmizza con l'individualismo di Tucker, con il eol– lcuivismo di Kropolkin, con le fai.se in. 1erJ)rcla1.ioni che borghcai ed nnehe socia– li,iti danno dcll'<1111rchi1mo; e conlro il di• rillo di proprietà, e per il rieonoscimcnlo del diri110 delle minoranze ed afferma eh~ il principio della solidarietà ,ari alla hHf' ,li una societi', com11ni111a. Per S. M. la 1111ov11 orgtmiz1.azionc della ~ocic1à dev'c$$Cre fAlln dt1I bas.~o in :tlto: (( La presa di posseuo 11 rinu111e ,r il fat– to rivo/u:;io,wrio ,,cr ec:ccllcnza li: J)Oi $e• guono i « liberi patti )I • concortlati dai /a. tJOratori associati come la base delln fu· tura organi::::a::io11edel lavoro; • la f1>de. ra:ionc delle (I..UOCituionf• più o m1>novo•

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