Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

.!!Ì sarebbe prestata ad al,u ..i d"ogni ~o,.ta. i lavoratori essendo im.:lini a starsene a casa alla benchè minima indisposizioue. I siudacati risponde• vano che <1uc:.ta è una calunnia. in <1uanto che la scn1polosi1à professio– ualC dei lavoratori tedeS<·hi è proverbiale (il che è vero) ... l datori di lavoro si professavano di,;posti a pagare in caso di malat– tia, per un periodo di ventun giorni, ma rifiutavauo di <·oncedere il pre– mio di vac:rnza e di atw1c111arc In durata dì tp1eRta. Cosi avvenne c·he il giorno IJ e ]2 01tohre, 88 ,,cr ,·cn10 dei la,•oratori votarono in fovorn Llello i,CÌOpero che riguardava du pri1wipio 20.UUO operai, ai <prnli se ne aggiun-=cro altri 12.000 durnntc il mese di novembre. Dopo :.ctte settimanr di scio1>cro. il primo ministro dello Schleswig– Holstein, difensore del padronato, rese pubblica una proposta di solu- 1.iouc <'on c-ui veniva concessa ai lavoratori l'aumento dellr vacanze an– nuali. Ma la sua proposla fu respinta dai sind'acati. Sul finire dello scorso dicembre, i ;;indacati ed i rappresentanti de– gli industriali si dichiararono pronti a ricorrere all'arbitrato (non obbli. gatorio). l\'la le raccomandazioni dell"organo arl,it.ralc furono respinte dai ~indacati, sopratutto percbè mantenevano i tre giorni di ,·arenza; e il 7 o-emiaio 97 per cento degli operni ,,0111ro110 ,·outro l'1u ·cetta:r.ione della rac-comandazioue arbitrale. Frattanto il 13 gennaio, dopo tre giorni di trattative ulla presem.u del ministro del Lavoro dello Repubblica Fcclcralc, (u stipulato un pro– get10 d'accordl.l sulle basi seguenti: pagauumto di 1111 terzo del salario per i primi tr<· giorni di malnttia. qualora que:ita duri più di una settimana: pagamento dell'intero salari:1 quando la mala11ia duri pili di due setti– mane; pugamentp, da parte dei datori di la,,oro, della differenza tra il :.ussidio versato dalle assicurazioni sociali e il 90 per cento del salario netto, per un periodo di ventun giorni per gli opnai che abbiano almeno tre mesi di anzianità, e durante ventotto giorui per <1uegli01,erai che hannu almeno tre anni <li auzianitì1; 24 :,::iorni di vacan7..a per i giovani inferiori ai 18 tumi di elit; ]2 giorni per gli operai che hunno pii, di 18 anni: e 18 giorni per gli operai che hanno più di 35 1111ni. Mn <1ues10progetto fu ripudiato dal 76 per r.ento dei lavoratori, il 311 gennaio, contro lu volontà dcllu dirc,done sind:wale. df'I Comitato iiciopero c. beninteso, del padronato. Tale la storia dello scio1>ero d1e, al momento in (·ui scrivo, continua. ,. costitui~ce la piì1 imporiantr agitazione operaia che si sia verificata nella Repubblic-a Federale. Ma <1uesto hreve riassunto d"i fatti più significativi 11011 riflette mt>nomamente l'a1mosfora nella ,1uale lo scio1:>erosi è .,,,olto. La durata stessa di questo costituisce un elemento insolito nellu vi1u 1lellu Repubblica, dove i conflitti sociali sah•o qualche ct·cczio1w hanno finora twoto un cnrattere generalmente pacifìco. Ahbiu1110detto che questo sciopero CO!òtituivaun « 1c~t )l 1wr tutta l'in– J.ustriu metallurgica tedesca. li momento era hcm_• scd10 per r,1r :r.ar la. uiano del padronato. iu visttt delle elezioni lt>gis)a1ive d1e avranno luogo 399

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