Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

ti nel pili dei casi, su quella via, sen– za alcuna idea nè sospetto, lw.nuo inconsciamente subito la << vocazio• ne » dei genitori o dei parenti: co– me questi, spesso, la suggestione di UJl confessore, <li un missionario, di un parroco, o scmpliccmeu1e della propria vanità, ambizione e interes– se. Successh ..amcnte, chi fu così pre– so alla relc, (< chiamato, o uu, alla vita ecclesiastica, Pabbracccrà, sem– brandogli solo cos} cli non frustrare tutte le Epernnze dei suoi educatori e di pagar loro il tributo della sua gratitudine; .. e anche chi non c'è tagliato, chi non è in grado di ele. vare su quel tal fondamento che na– ta.rn pone un santo « ponclus » di propositi e di abitudini sacerdotali, che farà? Chiuderà gli occhi, suben– do le restrizioni, le costrizioni, gli studi del seminario, senza rendersi conto di nulla, non pcuctrnndo Io spirito di unila, prcndemlo il santo tirocinio, come un apprendista quel– lo ciel suo mestiere, che poi eserci– ter:1 per tutta la vita, con la stessa incoscienza e maucam~a di fuoco in– terno e, naturalmente, coi risuha- 1i che pOS:$onoaspettarsi dall'eser– cizio di nn mestiere, Gli nnni susse. gnono agli anni; vengono gli Ordini Minori, poi i Maggiori, poi final– mente è iu vista l'ordinazione sacer– dotale. Viene il gran giorno, e il sa– cerdote novello è stampato )> 1 • La suggestione della « vocazione» è ora venuta più dall'alto e più so. Jenne, come un appello e uno scon– giuro dell'« Opera tP,ontificia delle 1 Vedere: Cl1icsa e Sacerdozio, in «Chic• t:a e i Nuovi Tempi», Libreria Ed. Dilych– nis, Via Crescenzio, 2. Roma, 19]7. 376 Vocazioni Religiose>>. Esaudiranno i genitori questa invocazione a loro rivolta, o non auspicheranno essi piuttosto per i loro figli una nobile vita, ispirata dai piit alti ideali urna• ni, ma in uu sacerdozio libero e lai. co, che conduca le battaglie d'oggi senza pretese di monopolio della ,·c– ritl1, di aureole di santità, di cari– smi e superiorità spirituali, senza •distiu1ivi di abiti talari, di collari di vari colori, di tonache, cli mode monacali, di tonsure, di croci e di mitre: servi dell'ideale, non di Chie– se; pastori e duci di nessuno, fra– telli e sorelle di tulli? Il (< Pocliis– simi e Pnrissimi )), è esso stesso oggi ,superato. La volgarizzazione della coltura, la conoscenza di altre civil– t;'1e religioni, e insieme l'estensione al Cristianesimo del ripudio di leg– gende comuni acl altre religioni sto• riche, con la demitizzazione dei suoi protagonisti; la critica scienti– fica, che ha congedato il miracoli. smo; la disumanità di due guerre mondiali e le alleanze della Chiesa con dittatori, e la messa a nudo dei clisvalori del clericalismo, hanno di– sincantato gran parte del gio,•aue clero e dissipato l'ingenua sua pas– sione mistica, volta a figure mitiche, che popolarono già eremi, conventi, seminari e monasteri rasentando il patologico psichico: ora sopphmtata da devozioni piìi sane e da moti\'i piìi umani, non meno ideali :e spesso pili veramente e profondamente reli– giosi. I genitori, i parenti, gli educato– ri, gl~tessi uomini politici e il pub. blico tutto deve rendersi conto di questo; i! non trattare l'elemento giovanile anacronisticamente, come se i valo1·i medioevali avessero tut~

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