Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

le, in cui l'identità delle opm1001 non fosse stata raggiunta: la foto– grafia di una cultura batterica, pub– blicata sui giornali, bastava da sola a persuadere tutti, anche gli specia– listi del ramo, che la provo che il nemico aveva scateoato la guerra bat– teriologica era stata raggiunta; la confossione di Rajk, che un manipo– latore troppo frettoloso aveva imba– stito senza controllare i dati che. risultarono in lnrg:a misura falsi, veniva tranquillamente creduta; una legge bulgara che comminava die– d anni di reclusione per coloro « che mettono in giro voci, facendo aft:ermazioni suscettibili di nuocere alla vita economica -,, (anche la fra– se: .- Quest'anno piove troppo, ci sarlt un cattivo raccolto » ?) veniva dai giuristi del partito uoanime– mente riconosciuta come un esempio di chiarezza formale e di sapienza legislativa. Ma l'imprevisto, come sempre, era dietro l'uscio ed entrò nel più bana– le dei modi. I,' immortale morì. L'uomo al quale si erano attribuiù i successi e le vittorie del proleta– riato di tutto il mondo, e in primo luogo di quello italiano ( (f invano avremmo sperato di n11dare avanti e riportare successi, se non avessi– mo avuto Voi, dirigente, animatore, cnpo geniale », Togliatti, numero di Rino.scita dedicato ai 70 anni di Stalin), la « guida 11icun e insosti– tuibile », il « gigante che non ha età» (Secchia), lo sccittore nei cui libri .: si sente l'om1a del leone! » (Togliatti, stesso numero), (f l'uomo più forte e più amato del mondo», soccombette al comune destino. È da quel giorno, venuto a mancare 294 uno dei due pilastri dell'ideologia, che è cominciata nel comunismo in– ternazionale nnR crisi di successio– ne, di idee e di metodi ora appena agl'ioizi, che il rapporto Kmscev ha drammaticamente inaugurato, che la rivolta nel campo di Volkuta, i fatti di Pozoam e di Varsavia, la rivolu– zione ungherese hanno fatto entra.re nel vivo delle coscienze più corazza– te e refrattarie, tra le file dei mili– tanti, nelle sale chiuse dei comitali centrali e delle direzioni, che sta spazzando come castelli di sabbia le esili costrnzioni innAlzate in anni di tranquillio oblio da un formicaio di intellettuali attenti a non vedere e occupati a non capire, rivalutando di un colpo contro una teoria da dou Ferranti e uoa pratica da Tartufi le ragioni povere e dimesse, difficili e senza glorio, ma jnvincibili e peren– ni della verità. Una crisi che non è piit possibile cercar di formare con le intimidazioni e le menzogne di ieri, accompagnate da qualche gene– rica concessione fonnale e dalla pro– messa di aggiornamenli dottrinali. I fatti si sono messi a correre, le que– st.ioni imolule in tutti questi anni, a for.ta di aggravarsi stanno scop– piando, la morte in!languina le stra– de. ,Non è più il tempo delle versio– ni ufficiali che vcngon•l smentite il giorno dopo. Di fronte a problemi come quelli posti dai fatti d'Unghe– ria e di Polonia, di fronte alla stes– sa situazione dell' Unione Sovietica e degli altri paesi di demograzia po– polare, davanti allo spettacolo di di– sperazione e di morte che una poli. tica e un regime hanno provocato, l'atteggiameuto delÌe burocrazie CO• muniste dell'Occidente, preoccupate di nascondere il volto sotto il man•

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