Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

sati a quel sensazionale affare, di co. noscere il nome del ter::o traditore che, a.di.c;petto cklla sua digniià, oc• cupò posti i-mportanti al Minùtero e/ella Guerra ed ebbe poi comando di truppe .•. ». Risponde il Segretario di Stato, Jean Minioz (noi diremruo: sottose .. gretario), il quale oppone, gesuitica. mente, une fi11,dc 11,on. recevoir, os– servanclo: che Paléologue non fece il nome del .1° Uomo; e che: « .•• fa• cendo uno o più (sic!) nomi che pos. sano rispondere alle suggestioni con• tenute nell'opera in questione, il mi– n~tro degli affari esteri ritiene che rischi.crebbe di stLSciJ.are dannose po– lemiche (bi-sic), e che assumere.bbe egli ste.~so quella. responsabilità. che l' autore 11011, credette d' accollarsi (tri-sic!) ». Ne segue un battibecco, in cui ma. tcrialmentc ha la meglio il portavoce di Pinean, la vittoria morale e logi• ca restando al senatore Corcassonne, Il senatore ha un asso nella ma– nica. Ebbene, egli dice in sostanza, il nome è stato fatto. E in un libro. In un libro pubblicato prima delle memorie posw-me di Palélog~. E Carcasonne cita il periodo da me ri. portato più sopra, aggiungendo con un sorcasmo che raggiunge ficcante, men.te il bersaglio: <C ... Il generale - 110icliè il comandante Legrad-Gi– rarde 11aturcrlme11te è diventato gene– rale, questo si /à spesso Mll'armata! (Sorrisi) - ha detlo totalmente la verità? No,1, pos.~o garantirlo pcrchè nei suoi pronostici e nelle sue aQer• mazioni ha commesso alcuni er– rori ... )), La replica di Carcassonne ebbe, se– condo la testuale edizione del Jour- 340 nal Officiai: « Applaudùsemenu 3ur u11,grand nmnbre de bancs ». Ed ecco come, ad oltre mezzo se. colo dalla .fine ufficia.le dell'Affore, con quel pò pò di storia che si è svol– ta, condensata ed esasperata, nell'nl• ~imo cinquantennio, con i gravissimi affari che la Francia ha sulle brac– cia (Algeria, Marocco, Suez e via di. cendo), la Francia ufficiale pervica. cemente rifiuta di fare luce comple– ta sull'errore giudiziario più crimi– noso della storia. Perchè? Perchè il ministro non vuole resuscitare po)e. miche spiaccvo1i che rinfocolino le passioni di allora? Pretesto puerile sia perchè non esiste affatto attorno all'Affare l'atmosfera arroventata di allora, sia perchè la ricerca e la sco– perta della verità, non può recar danno alla grandP. Francia, a quella - intendiamo - dei Dìritti dell'Uo• mo e della gloriosa ma in[elice Co– mune, che tutti gli spiriti liberi del mondo nmano di immutabile e in• condizionato amore. La verità è un'altra. Il signor Pi– neau non vuole aprire l'inchiesta per non mettere a nudo, per il solito ma. linteso patriottismo, tutta la miaeria 1norale di quello che fu, durante lo Affare, il vero e massiccio Sindoca– to: il fronte unico t.nilitare-monar– chico-clericale-.antisemitico con tutte )e correnti vandeane, orleaniste, le– gittjmiste, della grande proprietà terriera ecc. L'esercito, o meglio lo S.M., ero corrotto e zeppo di nemici della Patria (del rf",atonessun eserci– i.o e, per difetto costituziouale, e– sempio di purezza e di lealtà. Baste– rebbe osservare come da sempre i gc. neraloni rischiano di perdere una guerra - o la perdono - per basse rivalità professionali, come si rileva anche dall'infantile e cinico libro del

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