Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957
anime. Ma le questioni sonO 1>oste,i pensieri formufuti, e, uno volta la « di.$cuuione » finita, gli studenti continuano a 1>arlaretra di loro, a. pie,. coli gruppi, tra amici, trattando le stesse questioni ma in un altro modo: cercando la verità. E siccome i diversi gruppi di studenti e le diverse fa– coltà. non hanno le loro sedute di discussione nello stesso giorn0, si trova il modo di trasmettere le questioni a coloro eh.e si preparano e che le por– ranno nel corso della loro discussione: « Domanda sempre per vedere ciò che ti. rMponderà ». E cume nel caso precedente, po.sie le que.,ti.oni e avuie le ri.s1>0ste, le vere di.scussioni non comin.dano e non si prolungano, più o meno clan– destinamente, che dopo la fine della seduta. L' organi:::a::.ione della Gioven.tù Comuni.sta è stata, al principio, ut.i– li:::.ata contro gli swdenti come sirumcnt<J di bppressione. Gli studenti hanno risposto boicottando dapprima tutie le i11i:iative di ordine cultu– rale dell'organi:::.a:ione, poi le stesse iniziative politiche (terreno molto più pericoloso), riuscendo infine a bloccare tutta la vita. dell'organiz:a– ::.ione.Nelle sue riunio11.iannuali, bi.sogna spesso fare dei prodi&i per iro– vare qualcuno che « desi<lera » prendere la parola. Il ruolo degli studenti nella vita sociale è molto intJJortante e lo Stato contava molto su di essi. Il segretario dell'orgoni:::a=ion.e del P.C. in unn facoltà, h.a anche potuto dire un giorno: « Gli .,tudenti sono il barometro dell'opinione pubblica». Ma da molto tempo questo barometro non è più al bello stabile per il regime comunista. La mili;ia è stata la prima a la– gnarsi desli .studenti: dal 1953, dei militi incaricati del controllo il.ella cir– colazione annunciavano cl,e e.ssi avrebbero si&tematicamenie fauo pagare delle multe a tutti gli studenti perchè costoro « n-0n si conformano mai alle regole delta circolazione ». Quasi alla stessa epoca i scrvi=i della Sicure::a di Stato erano alle prese con una difficoltà ancora più grande: n.on. riu– scivano a rccrutare tra gli studenti dei giovani che avessero voluto ser– vire come agenti dello milizia segreta; in. modo cl,e la loro sorveglianza era insufficiente in certe scuole superiori e la facoltà di medicina e la scuola superiore del teatro sfuggivano loro quasi completamente. Questa lotra. che gli studenti conducono alla loro maniera non è di– retta da nessuna organi;;;:.a::ìone.Mantenere le rela:.ion.i tra anti•comuni– sti è pericoloso e l'esisten.:a stessa di una organi::.:a:ione di questo ge– nere è impo.ssibile. In. modo che se questa re:-istcn:a spontanea, non es– sendo il risultato nè della propaganda straniera - come i comunisti vor– rebbero far credere - nè dell'azione di ogenti segreti all'inierno del pae– se, 4Ì diventata generale, significa che tutta la popola:ione è, d<Janni, ugualmente vittima del terrore comunista, 337
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