Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

c'è molta indulgenza ed opportunismo da JJOrte di coloro c'h.e gliele ac– cordano. A Togliatti ed ai suoi principali collaboratori, non si perdona la ce– cità o la loro collabora=ione verso la politica cli Stalin e dello Stato-guida e non sono credut.i quando affermano di volere una via italiana del socia– lismo. (E con. questo non si vuole in nessun modo diminuire le gravi, enor– mi colpe di Togliatti in tutto quello che è accaduto). A Nenni, frontista fino a ieri, strumento docile per tanti anni nelle mani di Togliatti, Personaggio--molto-importante, in visita più volte in Russia e ricevuto da Stalin, si perdona tutto. (Possibile, molti si domandano, che un Nenni abbia dovut.o aspettare il rapporto Krusciov, gli avvenimenti di Polonia e l' as.rnssinio del popolo ungherese per convincersi degli errori ed orrori della politica sovietica?). Si potrebbe anche crederlo in buona fede, sui suoi errori passati, ma allora bisognerebbe negargli intelligen:.a ed aerane politico. Ma la realtà è che Nenni è intelligente ed ha an::.i un forte intuito politico per cu.i, primo fra wtti i socialisti, ha capiu, quale era la ster– :.ata da dare al timone per navigare con il vento in [JOppa. EglCsa che il suo pa.,sato oggi non gli ·uiene rin/accinto perchè c'è bisogno in Italia di un partito di sini."tra forte che sappia opporsi efficrrccmente ol P.C. E que– sto partito non può e.ssere che quello socialista. E' ancora un altro calcolo di politico ... Non neghiamo, anche noi che non siamo dei politici, che un'unilà alla base delle forze veramente clemocratichc sarebbe de.siderabile e che un grande bene ne urrebbe al JJaese. Ma è molto poco probabile che un partito socialista, come quello che nascerà dalle combina:.ioni e dai calcoli dei di– rigenti politici, po.,sa interpretare le istan.:.e di giusti:.ia di libertà che sono nel cuore degli oppre.,si e degli sfruttati. Non è Sanigat, che fino a ieri /u1,Jauo da vestale al n.ostro governo di preti. nè Nenni che cambia rotta a secondci del -vento clic .,pira. che /JOs– sono garantire di ridare un 1icro contenuto socialista al Partito. Il Pqrtito, come del resto il Sindacato o la Chiesa., per la sua involu:ione autoritaria è diventato una macchina politica che mantiene nell'inerzia e nell'ubbidien:.a chi aderisce ad esso. I politici di mestiere non vogliono la liberti,: anzi ne hanno paura e quindi soffocano o non 3timolano le ini• ziative in bas.,o, nè fanno pnrtecipare le così dette masse ai problemi cui es$e sono direttamente interessate. Preferi3cono fare e decidere per tuui anche là dove la loro ignoran.:.a (.,d incapacità sono abissali. Eppure i Soviei... in Ru4sia all'ini:.io della rivolu:.ione del 1917, le colleuività in Spagna nel 1936-39, i consigli di operai, di soldati, di stu• denti, di contaclini, nella recente riuolu.:.ione ungherese in.segnano che solo dalla partecipa:.ione di tutti cl grande sfor:r.odi ricostn,:ione !Sociale, può nascere la !JOCielà nuova. Questa è la via da seguire e non quella che viene suggerita dalle mo• zioni dei Congressi dei ·vari Partiti. V. 291

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