Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957
e&Si, di aver soddisfatto a tutte le arcadcmiche condizioni di una gucr• ru giusta; se permeua loro di 1:~u•s: sacrare o.nche iotiere popolaz1001 (ohibo! dice il Papa; ·i proiet~ili debbono essere bene ammoestrau a non colpire le popolazioni civili - bcnchè i loro bersagli sinuo. natu– ralmente, scelti col criterio della massima distruzione?) No: non lo pcrmcue. « Nessw_1cittadino ~atto– lico può appellanH alla. propr1a w: t11cicnza per rifiutare dt pr~stare ~ iservizi e adempiere i dovera fissali do.Ila legge •· « Sen•izi e do"eri »: eu(emiinno, che potrà significare la distruzione di intiere città, come Homa - Vaticano corn1>reKO-, WashinftlOn o Mosca. « _Fi.~sati. µ_cr /cggc1t. Proibizione pont1fic1u, qutn• di che ralTor-.1.a quella legale già "i: gc~te nei paesi cattolici, oc~ qual~ non C!~islc la dispensn per gh O. d1 C.; nu\ proibizione che non si ap• plico ai cattolici, nei J)OC!,1. non cut• tolici nei quaH esiste il rapporto legai; degli O. di C. riconosciuli_ ta– li. Quale rompicapo! Quale od.1osn discri1ninazione! u.Ncutrn. citta,lino cattolil'o». Qua– le inccnti"o <(UCiilo intervento pon: tificio può costituire per indurre 1 governunti a favorire In diR'u.sionc nel loro Stato del Cattolicismo, an– zi del Clcrieolismor e o.stacolurc in• vece <1uella degli Evangelici e di al– tre libere Hclinioni; per combattere il laici.smo, il libero p~nsicro, gli •· narchici e tutti quegli scongiurati ribelli, che osano nne \UHl coscicn• ,:n propria e ottemperare a~ ~•, profc.&sondo una strano « ob1c1.1onc di cosdcnzn • nWnssns11inio. E qua– le pou•nle alleato il militnri1m10 vi troverà, specie nl'i Paesi cattolici, per ostacolare l'introduzione i:J e8M~ di uno speciale Regolamcnlo per gh O. di C., que.le c1iete io molti Pae• si non.cattolici! Pio Xli ha dichiuroto di i!oCntirsi « pienamente in armonia coi nostri predecessori, i quuli mai non nega– rono quetrobbligo, ma profonda– mente lumentorono la drenato cor– sa agli ::irmomenti e i pericoli m~– rali della "ila nelle caserme f' addi– tarono <1nale c!ficace rimedio... il disu.rmo generai~ •· (Mi la vita nel: I<! caserme è un ritiro ~piri1uale da o.ltl'cti, se puagouata a quello del rronle; e qunnto al ((disarn~o gene– rt1.le) ), è esso possibile se l'unpulso non parta dalla bnse, con un risve• glio generale di Obiezione di Co– scienza?). Si sente pienamente in armonio coi suoi predeceMori. Egli non ha però certo bisogno eh~ gli ~cngan~ ricordate le parole da Cesu: .i. E a,lato detto a,;li &ntif'hi: • 'fu ame– rai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico »: Ma io dico u voi: te Ama– te i vostri nemici: fote il bene a <'Oloro che vi odiano •· Si sente egli in armonia nnchc col suo predecessore: Gesl1 di Nau– re1h? Il progresso spirituale non è dietro a noi, mn 1mblime :1opra di noi: sovrasta sullc- alture che intra– vt'diamo tra barlumi di luce. La &<'alata non è (acile: e per questo, imrochiamo: Vcngn il tuo Regno: sin adempiuta sulla Terra la tua VO• lontÌ\, che oggi ci appare lontane. nei Cieli dell'iùcnlc umano •· GIOVANNI P101.1 313
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