Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957
La cbieea e lo stato contro l' abbondanza JeJ mondo, gli nnni di buon rac– colto, si brucia il grano, a(finchè l'ahbondanzn non faccin ribassare i prezzi e diminuire i profìui dei gran– di accaparratori. Quei profitti si ba– sano sulla tua fame. Le grandi forze che la scienza moderna mette al ser– vizio dell'uomo tendono ad aumen– tare la produzione, a ridunie il co– sto ed in maggior misura il prezzo di vendita; tendono infine a distrug– gere il profiuo capitalista e quindj il predominio d'una classe sulle al– tre, predominio su cui si basa il po– tere dello Stato. Il fascismo è sorto per difondere quel pro.fitto che ren– de possibile agli oziosi di vivere alle spalle di chi lavora. Ci riesce male, perchè ciò che è morto non si (a ri– vivere ntificialmente. l\fo intanto t'impedisce di liberarti da <1ucstoca– da,•cre pesante che mantiene la tua lame assurda in un mondo in cui c'è pane per tutti. Il fascismo ha trovato nella Chiesa la sua naturale alleata. Ogni potere assoluto tende ad appoggiarsi sui sa– cerdoti della religione dominante, qualunque essa sia. Il Papa ha chia– mato Mussolini « inviato della prov– videnza ». E in Spagna tutte le chie– se, il )9 luglio del 1936, erano for– tezze, preparate già con mesi d'an– ticipo, da cui si sparava contro il popolo. I contadini spagnoli, catto– lici per tradizione secolare, sotto il fuoco delle mitragliatrici con cui i preti aiutavano il colpo di mnno fa. scis1a, han trovato, nell'evidenza dei [a11i, In loro vera strada. Moltj di loro han conservato probabilmente la loro fede in Dio, ma tutti han col- 270 laboralo - dove i fascisti sono slati sconfitti - all'opera di ricostruzio– ne, che ha socializzato il latifondo cd ha trasformato le ville e le chiese in !Cuoie, in ospedali e in coopera– tive. Alcuni fatti Rifletli su <1ucsti dati di fotto: il fascismo, al servizio della bor– ghesia, imbavaglia il popolo italiano per impedirgli di proseguire la sua marcia ,·erso una vita più giusta. .Malgrado i massacri, le spedizion.i punitive, l'uccisione di alcuni. cauo– lici e perfino sacerdoti anti.fascisti. (ricordi Don Minzoni, parroco d'Ar– genta, fatto assassinare da Italo Bal– bo?), la Chiesa aiuta i sicari del ca– pitalismo con la sua benevolenza, opponendosi poi al governo fascista solo quando questo tocca i suoi pTi– vilegi. Con il patto del Laterano la Chie– sa si melle definiti\ 1 amcnte al scrvi- 1:io del Fascismo, al prezzo di qual– che milione e d'um, piccola porzio– ne di quel potere temporale che Cri– sto condtmnò con le parole: « li mio regno non è di questo mondo ». L'Eliopia è un paese cristiano . .Ma il Papa accetta senza protesta che si consumi l'aggressione selvaggia (con gas asfissianti e bombe incendiarie) contro questo popolo inerme, col prelesto che le am1i italiane aprono la via ai missionari. Mussolini, che vuol passare alla storia come il re– stauratore dcll'lmpero e mamlft nl macello gli italiani per ragioni di prestigio personale, giusti.fica invece la conqu.isln con In fame del popolo che richiede u-uove Conti cli ricchez 4 zn. Egli sa che l'Abissinia non risol~
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