Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956
partamenli e stanze e ristoranti, non è che un indice di quanlo radicale ab bia dovuto casere il proceMOdi adat: Lamento. Certo, grandi vantaggi ne sono dc. rivati. I nostri occl1.i e le nostre oroo• chic ei eono aperti 1ul mondo intero. Le arti, quali la musica, già priviJe. gio di pochi, sono ora patrimonio di tutti. Le meravigliose rapide scoper• te della scicnu 1000 a nost.ra di&poai• 'Zionee noi possiamo provvedere assai meglio alla nostra salute. Ma anche grandi mali sono il 1uo corteggio: an. zitutto la paura, una grande, una e– norme paura; In paura che tutti i va• lori che noi consideravamo preziosi siano por,,cr1i1i dai nuovi e strani or. dinamcnti sociali; la pnura che tutta la noslra &Lrutturamorale aia a1>azza. ta vin; la paura clic la conoscen:r.age • neralizzatn di come manipolare i fui• mini strappali alla mano di Giove porli all'aunicbilamcn10 della razza umana. E le cattive paure hanno per oon• seguenza le cattive azioni. ·oi ciar• liamo pili ad alta voce che mai per l'innanzi, delle nostre libertà demo– cratiche; ma la paura ei 1pinge a re– stringerle in maniere mai prima u– sate. Al mio studio vengono 1peuo per chiedere consiglio persone in difficoltà di nlloggio perchè hanno la pelle scura - eppure una recente inchies1a ha moslrnto, che 1c i 351) mila nbitanti del ghetto negro di Brooklyn fossero sparpagliati, ciò si– gnificherebbe solo unn fomiglin di negri per ogni isolato di casa. Altri si rivolgono n mc perchè minacciati cli deporrnzionc: e allora il mio J>en– ~icro corre spontnneamcote a quei Cclici, vcrnmcnle (erici giorni, in cui il poeln Frcderick llosrucr, pns• .seggiando screnarnenlc su e giù per il suo studio, mi leggeva i auoi veni: « O bella patria mia ... Sii tu per tutti gli oppressi - la Porta Aperta del– la bella libertà •· La scossa delle due guerre mondia. li ed il clima quasi continuo di guer– ra negli intervalli . hanno, d' altra parte, spezzato compleasi di vita e di pensiero, e prodotto una 1ituazione caotica, che ha imposto alla nostra attenzione l'esistenza di mali ai quali ci eravamo talmente abituali da se– coli che non li consideravamo 11iù neppure come mali; e ci ha costretto a creare modelli nuovi di vita. In cooseguenza 1 il dominio dei Vikin– ghi europei sopra semplici popola. zioni a s<'-Opodi facile sfruttnmclllo va scomparendo rapidamente. In A– merica, contro un sistema sociale gradito a quelli che sono in alto, vengono presentate denunzie che lo presentano come inconciliabi– le con la nostra (ede religiosa e democrntica, e da essere quindi. cowpletamc.nle trasformato. L' A· merica già gretta e rispettabile. contenta di godersi nel auo isolamen– to risorse accumulate.ai dall'alba del. la creazione, è divenuta la dama be– nefica internaziooale, consapevole che e la terra, con tulle le sue ric– chezze, appartiene al Signore », e quindi a tnlt.i i suoi figli. Quanto al resto del mondo, il mollo corrente è quello biblico: e Ecco, io tutto rinnovo:.. E delle idee, dei sentimenti, della vita etica, spirituale e religiosa umn– na, che ne è? elle noslro raccolte di inni religiosi troviamo ancora - benehè relegato ora in un supple– mento - l'inno che comincia con le parole: « Fede dei nostri padri, sem– pre viva, io ti resterò fedele fino alla 193
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