Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956
non potrà essere esclusivamente per Je forze di sinistra o per quelle di destra. Entrambe debbono avere i! loro posto in seno a questa democrn• zia. La nonna di condotta deve esse– re, per gJi uni e per gli altri, ìl ri– spetto della legalità democratica, l'impegno di non ricorrere alla guer. ra civile, nè alle violenze fisiche 1>er decidere )e divergenze politico-socia• Ji; il rispetto della volontà popola– re regolarmente espresso con le libe– re elezioni. ..... A sua volta, Ja classe operaia ha acquistato una maggiore maturità politica, una esperienza rivoluzio– naria, una più grande conoscenza e comprensione del suo ruolo nella società, e essa non si lascierà tra~i– nare dalla propaganda infantile ap– parentemente rivoluzionaria, ma contraria ai suoi veri interessi. Il Cami.UJto Centrale del Purtito Comwiisia di $pag11a Giugno 1956. N.d.R - In ltalit1 s'è parlato poco di questa « Dichiaro:ioue del P11rtito Comu• nista di Spagna. Per la ricoricilia:io11e 11a:io11ale.Per 11110 solu:io11e democratica e pn– ci/ica ciel problema spagnolo» di cui diamo alcuni signitìcativi es1ratti: Di tanto in lanto il lupo si finge agnello. Ricordiamo che anche in ahri 1empi i r.C., dei paesi occide111ali, die1ro gli ordini di Mosca, si son faui promo1ori e re:ilizza• tori di alleanze, di fronli unici fra partiti e forze d'1 vario colore. Cosi, tanto per citare qualche esempio, ìJ fronte IJOpolare francese del 1936; e la collaborazione in S1t11i;na,du– rante la guerra civile, con le forze democra1ichc cof\Serv:i1rici in ,•is1a di con1e11cre la rivoluzione dcn1ro i limiti di una restaurazione della Repubblica democratica. Prima della gucrr:i uhima, i comunisti francesi erano dispos1i ad allearsi ai fnscisli italiani per schiac• ciare i 1cdcschi nazisti. Mosca, poi, concluse il 1>at10russo-1edcsco che gettò nella confu. sione, solo momenlaneamentc, il p.c. francese percbè i comu11is1i11osseggo110un'eccezio– nale capaci1à di digerire « interpretazioni » al sen•i;io dello Siato russo. Ed in llalia abbiamo visto nel m:1rzo 19-13Togliaui, arrivato fresco fresco da Mosca, propugn11re e costiluire un governo con un membro della Casa di Savoia (che si era mac– chi:ala di sangue dur:mle il fascismo), dividere la responsabilità di quel governo monar• chico, e in seguito di altri con partiti di des1ra. Per quello che riguarda il documento del C.C. del p.c. s11agnolo, bisognerebbe chi..:• dere agli esiliati spagnoli (e sono parecchie ccntinai:i di migliaia) se credono possibile un'unione tra falangisti di sinistra, cauolici, dcmocristitlni, socialis1i, anarchici, percbè anche qucni ci sono per qua1110i comuni.sii. non ne 1,arlino, cioè un'unione tra vinin1e e carnefici .•. Ma la risposta alla tìn1a-buona-volontà ed al tì111u-candore del PC spagnolo (ansioso sopratu110 di far a"viare scambi-commerciali con i p:idroni dell'URSS, via di pc11e1i-azione politica li))ieamente capitalis1a) sia nei falli di oggi, che smenliscono tulle le promesse di collaborazione pacifica, di onesta competizione. cli vie diverse ciel socialismo, Sono i faui di Poznan e la rivoluzione ungherese. Quando un governo che si dice comunista sp:ira ccl ammazza degli operai che rivemlicano il loro diriuo ad una vita migliore, quando t'esercito russo entra in un paese per soffocare nel sangue la rivolta di un po– polo che uspira alla propria liber1à, la maschera cad~ e appare il volto feroce tiranno del comunismo boh1ccvico. Qucs1a è la realtà. 191
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