Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

proibizione delle armi atomiche, il tuo cambiamento di tono parlando di certi problemi del mondo contem– poraneo, sono il riffesso delle poten– ti correnti che si diffondono tra i cattolici di tutti i paesi in favore della pace e della collaborazione in– ternazionale. Il principio secondo il quale la Chiesa può coesistere con diversi regimi sociali e politici si acava un cammino nella coscienza del mondo cattolico, ed è destinalo ad esercitare un'influen7,a molto bene– fica sullo sviluppo storico della Spa. gna. ..... La neutralità è stata anche per il passato la politica della Spagna. Anche durante l'ultima guerra mon– diale, 1Franco non ha potuto igno– rarla completamente, benchè l'abbia compromessa con una non-bellige• ranza attiva. li patto con gli Stati Uniti è un patto dj guerra; costrin– ge la Spagna ad abbandonare la neu– tralità che è stata cosi vantaggiosa per il nostro paese. I !attori che per il passato con.sigliarono la politica di neutralità sussistono tutt'oggi. Con le nuo,•e condizioni mondiali, la neutralità potrebbe essere la for– ma concreta dell'incorporazione del– la Spagna nella grande corrente di. pace e di coesistenza. Così lo capi• scono, oltre il popolo, importanti Iorzc <!ella borghesia spagnola che reclamano, con giusta ragione, il ri. lorno alla neutralità tradizionale. ..... Negli ambienti industriali, eommerciali e agricoli del nostro paese, così come tra i lavoratori e gli intellet1uali, si comprende &em• pre pili i danni che causa all'eeono– mia .spagnola, il fatto che la Spagna .aia l'unico paese d'Europa senz.a re• }azioni commerciali dirette con i paesi del mondo socialista. In questi ambienti abituati al trattamento di disuguaglianza che Ja Spagna ha ri– cevuto da parte di certi Stati, l'atteg– giamento dell'URSS nelle sue rela– zioni commerciali con gli atlri paesi produce una grande impressione. La Unione Sovietica, non sohanto ri. spetta il principio dell'uguaglianza e dei vantaggi reciproci, ma presta il suo aiuto tecnico e scientifico ai paesi poco sviluppati, senza loro im– porre nessun genere di condizioni politiche. È così dell'lndin,,dell'Af– ghanistan, della Birmania, dell'Egit. 10, delJa Siria e di altri paesi. L'U– nione Sovietica ha fatto of{crte si– mili ai paesi dell'America latina. ..... Il partito comunista considera che, attualmente, una politica este– ra veramente nazionale, capace di trovare l'appoggio delle ,•arie classi e dei vari strati sociali del paese dovrebbe includere, le seguenti mi– sure: l - Ritorno alla politica di neu– tralità spagnola, interrott.a dal gene• raie Franco. 2 - Relazioni commerciali con tutti i paesi, tanto del campo capi– talista quanto del campo socialisla, sulla base dell'interesse reciproco. 3 - Ripresa delle relazioni di– plomatiche con l'Unione Sovietica, la China e tutti gli Stati con i quali oggi non esistono queste relazioni, indjpendentemente dal loro regime sociale. 4 - Applicazione fedele degli accordi che riconoscono l'indipen• za del :Marocco, e cooperazione ami.. chevole con il nuovo Staio maroc• chino . 5 - Fedeltà ai principi della 189

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