Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

Commiuioni di Fabbrica, dimissioni dal 1/'C, sta penetrando l'idea che forse non.sempre il PC ha ragione. E, vergognoso, anche di questo cercanu di profittare i politici del– la con.seruazione, in prima fila la DC, che ad ogni passo si agitano per far sembrare che sia tutto merito loro la solidarietà con. gli insorti d'Un– gheria. Enorme bugia: basta per rendersene conto pensare ciò che la Chiesa ha fatto e fa tuttora in Spagna a sostegno d'un regime che è in sostama totalitario, pura 1-'0lontàdi coruervazione-diapotere come quello dì Mosca. Ma nemmeno la DC riesce ad oQmcare la luce, piccola ma libera, susci– tata nel popolo lavoratore ital~ano dagli aovenime ,a.ti d'Ungheria. Al popolo lavoratore italiano, oggi forse vigilia di guerra, noi di– ciamo ancora una volta, dicendolo prima d, lutto a noi stessi: non. basta la commozione per gli ungheresi, non bastano i contributi alla Croce Rossa, non. ba.stano le proteste indignate contro i loro mmsacratori. Non attendiamoci ancora che venga stdla scena un altro Gesù a re– dimerci dei nostri peccati co,a. il suo sacrificio.. Nella giungla in cui viviamo non vi son, manicomi in cui si possano relegare gli statisti impazziti di potenza. Nè si può immaginare che un su– per-Stato ipotetico riesca comum1ue a farli rimuovere clalle loro sedie di potere. Chi s'illude in ciò che possono fare le Nazioni Unite, clii J>ernon vedere il baratro e per giustificare l'inerzia si ammanta nei veli di sog,w del Grande-Stato-Europeo avvenire, deve accorger.si ira.veceche i,1, tali sedi son. .solo pos.sibili accordi tra i Potenti, contro i popoli. Per i potenti vale solo la legge della giungla, la legge della uiolen:a e clell'in.gan,w. E la tragedia profonda del nostro tempo .sta nell'esser final– mente vc,wto in chiaro che la violenza e la frode son, veleni, che è vano sperare di poterli usare come arma c.sclu.siva e decisiva contro i potenti .senza rimanerne contagiati, sen:a aprire in noi stessi. la via all'animo del coman– dante. Ma ciò 11011. toglie che un, margine ampio c'è per l'azione sociale di chi.veda e voglia u,1, mondo umano, in cui la libertà sia regola unica della vita. Azione sociale, diciamo ancora una volta, 110,1. azione politica. Attra– ver.so i governi non u' è nulla da .sperare. E' un governo sedicente socialista che ha portato giova11i francesi a bombardare le povere ca.se degli egiziani. Sono governi sedicenti democra– tici che per.scverano in t,'0/ontà di comerva.:ion.e di ciò e/te resta elci passati Imperi coloniali, ed è un governo sedicente conumista che schiaccia con i e<1rriarmati ogni conato di rivolta nelle nazioni-satelliti che sono in pra- 1.ìca le sue colonie. Washingto,1. Londra Parigi Mosca son. tutti sullo ste.s.so piano: conservare ciò che esiste come esi~te, frenare gli innovatori, op– porsi ad ogni nuova strada. E' .solo senza o contro i governi, dappertutto, che si pui>costruire per l'avvenire. 132

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