Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

i popoli d'ogni paese hanno saputo percepire con tanta chiarezza. Fcrrer porta un pensiero nuovo nel clima idcoJogico spagnuoJo; il che potrebbe sembrare ine1plicabi– le, se non rispondesse invece ad uno dei suoi tratti più caratteristici. In– fatti, da Seneca a Ganivet, la Spa– gna è ,la patria dei moralisti. Il significato di Ferrcr è unico nella sua generazione. Egli proiet– ta il suo sguardo nel domani: adot– tando un fecondo realismo, egli O• rienta la Spagna verso nuove vie che scavalcano l'Europa. Non si può catalogarlo tra quei precursori che intravedono di schiancio certe in– novazioni, senza riuscire a dare ad esse nè la portata nè Io slancio ch'es– se meritano. Quel che Ferrer pre– conizzava acquista una realtà tangi– bile, ma il compito era al di là del– le J>0ssibilità di un solo uomo, tal– chè eg\i era già votato al sacrificio 1;uprcmo. Certo, un primo passo verso la realizzazione fu fatto dal fondatore della l8'tituzione libera dell'lusegna– mento. Se Giner de los Rios conce– pisce la riforma come una doppia evoluzione dell'individuo e delle co– se: la prima determinata dall'Istru– zione e dall'Educazione, la seconda dallo sviluppo economico, limitan– do la sua azione ad una minoran- 7.a; Ferrer guidato, in parte, da so– miglianti aspirazioni, si differenzia tuttavia percbè vuole estendere la sua azione alle masse. Il compito ch'egli si propose aveva l'ampiezza che noi diamo, oggi, al problema e– ducativo. Non si tratta piì1 di mi– noranze cl'élite, bensì semplicemen– te che la massa benefici de) progres– so. E' per questo che Ferrer è as• 90Jutamente moderno, 1 perchè se Je radici del suo pene.iero e del suo sen– timento appartengono alla spinta del '98, quanto egli preconizzava s'è visto tradotto nella realtà particolar– mente in Spagna, dalla Repubblica, e noi ne traiamo buoni auspici di fecondi risultati per l'avvenire. Ne cowegue che questo ideale di per– fezione umana non è un'utopia, per– chè Ferrer è un uomo d'azione. Il pensiero si cristallizza in attività. Egli ritiene che la riforma non può attuarsi che attraverso l'educazione. L' opera di F. Ferrer Ecco il _quadro schematico della sua opera: Educazione delle mruse: )) Pedagogia': a) Creazione del. la scuola moderna; b) Pubblicazioni pedagogiche; e) Fondazione della Lega Internazionale per l'Educazio– ne Razionale della Spagna. 2) Divulgazione culturale: Edi– zioni. Elevando il livello culturale della massa, Ferrer contribuisce a dimi• nuire l'antagonismo tra una mino– ranza scelta e la massa. La sua atti– vità differisce da quella di un Or– tega, o di un de Unamuno che espri– me il suo dolore profondo nel con• templare l'impassibilità del contadi– no di fronte ad avvenimenti che 1 Vedere il discoNO del Dr. Wallon al– l'Assemblée Coriudtotive, Articolo di E. Bulli, « L'Ordre ». 2-lJ.)9.16. 2 Vedere conferenza di F. Antich tenuta il )4 giugno 1915 all'Ateneo di Mo.Jrid: tt La pedagogia di F. Ferrer •·

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