Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956
mano la pistola: nessuno diceva a se stesso, ora comincio io a metterlo a posto. E la polizia a sua volta era senza tesw, com'è la nostra Autorità: ben capace di organizzare evoluzioni della Celere contro dimostnmti iner– mi ma suai se il problema è srave guai se il rMcl1io è serio, allora è me– glio '"peuare. Il mondo d'oggi è un'immensa piazza di Terrazzano. Di tanto in tanto si affaccia a <1ualche finestra un pazzo, col dito sul grilletto d' u11adelle terribili armi nucleari, e grida e minaccia e ricatta ed esige: e noi non ci accorgiamo che siamo tutti o spettatori inerti della .ma folle magniloquenza o suoi ostaggi. Noi popoli vivremo ancora od amU o mesi o giorni od ore sol per– chè i pazzi che comandano esitano a riaprire la strada della morte, te– mendo sia morte anche per loro. Sono i pazzi che ci concedono, ed è con– cessione alla loro Grande Paura, una proroga: ma la morte è già nell'aria. può colpire in ogni momento me e te e lui e milioni. Le moltitudini, che cominciano con me te lui, stanno passive ad aspet– tare se /,a morte arriverà, si svagano in questa estrema forse vacanza gio– cando gridando cantamlo marciando, qual1mque via è buona per evitare di pensare. Non. era in vi.sta ne.ssun Sante Zennaro, fino atl ieri. Oggi c'è il popolo d'Ungheria, che ha aperto la strada. Chi riesca a pensare le sofferenze che deve costare questa resi5ten.za disperata del popolo d'Ungheria conlro la mostruosa macchina militare dello Stato sovietiro, proprio si sente agghiacciare. Pare impossibile, a noi vili nelle cuccie magari scomode ma tranquille, che ci siano nel mon-– do d'oggi uomini donne ancora di quella specie così. potentemente umana, che si battono contro for::.e enormemente piì,, potenti sol perchè sanno che esse son prive d'anima - e son certi della vittoria finale anche se dovessero per ora soccombere. Tutto il mondo ne è commosso. Tanti vorrebbero fare-qualcosa per gli insorti d'Ungheria. Il moto è più chUlro, s'intern:le, dove c'è maggior capacità di pe.n– siero: perciò Parigi è in, testa con i suoi intelleiwali, non solo Camus ani– mo libertario da sempre ma anche Sartre il loico Picasso l'artista insor• gono, si separano dai gelidi sudditi o servitori dello Stato sovietico che plaudono al massacro, che per il massacro cercano giustificazioni logiche, osando degradare a tal punto il divino strumento della. mente umana. Ancora incerta e confusa, invece, tale insurre::.ione è nel seno delle « masse», condizionate da anni di non-pensare, di lasciar pensare per tutti i Capi. Tuttavia già molti segni di intolleranza si_son mo.strati, dap– pertutto. Accade perfino in Italia, tra noi italiani cl1e il ventennio nero lta la– sciati senza spina dorsale: separa=io11ecrescente tra socialisti e comunisti {separa.::.ionein atto nelle sedi locali: perciò 1Venni vi accede), attriti nelle 131
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