Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

tive sotiali fuori delle ricette dei politici e del loro wntrollo. L<Ucia-o– Raddoppia e le altre ùuiuni-0ri speranze-di-premio par dominino esclusive, ma v'è pure senza rumore chi comincia a ripensare. Ed in mi.sura maggtore o minore dappertutto tale è la scena, a,iche fuori d'llalia: tanto più netta la ripresa laddove, come nei paesi di Nord Europa, i popoli già ha,mo in qualche misura limitato il polere proprio dei politici. Se ,um si giunge ad un'altra Grande Guerra, il mondo si rimetterà le,uamente in cammino co,i. la rinascila dell'a.zione sociale, il lavoro nu– trito di COmpeti.:ione e di accordo, in una rinata atmosfera di volontà-di– libertà,, nonostante gli ostacoli sempre nuovi che ùwe,uano i professionali della politica. Ma ora le basi atomiche sono in allarme, già gli strumenti di guerra più immani son posti in posizione di scatto. BMta un attimo di pazzia, che wt solo dei Capi di Mosca. o di Washington perda la te5ta, e il nostro numdo piomberà nel buio. Siamo davvero sull'orlo del caos. Ai primi d'ottobre, a Terrazzano di Rho piccolo paese lombardo, un pozzo uscito di manicomio per errore dei medici., assistito da u(i. fratello probabilmente scemo, ha invasa la scuola, ha radunati e legati ragazzi e maestre in ruw. stanza, e dalla fine.stra /w. poi cominciato a chiedere le cose più assurde, duecento milioni, camere televisi.ve , tU,tto ciò che nella sua mente malata esprimeva if>otenzaper le Vie d.ella tec,tica, minacciando di accecare od uccidere i ragazzi se non venivaao soddisfatte le sue richie– ste. Attorno alla scuola si son radunati in gran numero i tutori-dell'ordine, carabinieri ed agenti; ed il popolo del paese, tutti atterriti-, i padri e le madri clei ragazzi più d'ogni alt.ro sconvolti. Ma ore è clurata la concione tlel pazzo, sen:a. che nè un padre nè una madre osassero un gesto di ri– volta, senza che nessuno delle << forze dell'ordine >> riuscisse ad avviare a.l• meno qualche atto effioace. Finchè dalla folla è sorto, come sempre nelle crisi, rm giovane dal grande cuore. Sante Zcnnaro, che s'è lanciato, solo, contro il pazzo armato. Una delle maestre ha cercato allora d'aiutarlo but– umdosi anch'essa a mani legate sul pazzo, ma non è giovato: egli ha SJKJ.• rato, ha ferito mortalmente il giovane cora-ggioso, che però è riuscito ad entrare nella stanza - a ricevervi altri colpi dagli agenti che finalmente, sentito il nuovo trambusto, avevano sfondata la porta esterna, e colpfoano sen:a pensiero. E' un episodio alt.amente istruttivo. Il f>a-:zo di Terrazzano, Arturo Santato, affetto da mania di grandezza, esibizionista, si era dato nella mente sconvolta compiti di grande riforma– tore: vedeva bene che tutti avrebbero dovuto dare a lni il potere di fare, avrebbe lui messe I.e cose a posto, Già in alt.ra occasione, processato per rapina, aveva dichiarato che cercava il dena-ro pere/tè ne aveva bisogno per diventare deputato i;? Presidente della Repubblica. E la ge,it.c di Ter– razzano che assisteva inerte ai suoì sproloqui•nrmati, che tremava all'idea dei bambini accecati od uccisi, era dominata da lui sol perchè egli avet;a i,t 130

RkJQdWJsaXNoZXIy