Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

l'A.I.E.D. ha ire consultori pubblici nei quali assiste le persone che vo– gliono i figli solo quando sono cle.si <lerati,quando neppure i11, Fra11,ciasi osa a1>rirne). E un omaggio a Salvemini /1L l'Assoc.iazio,ie per la Libertà rcligiosti i11, Italia, la cui nascita ha coinciso col diradarsi. cleU'intollerw1-r-a contro le seue protestanti e che ha oggi, come suoi. scopi., i<L lotta contro l'i11vacle,1:aclericale nelle scuole di St.llto e nella vita pubblico. del Paese. E ancora a. Salvem.ini abbi<uno faJ.to capo quamlo, itL questi giortLi, abbiamo clat.ovita a wr.' Associazione dei consumatori iutliani e a. rur. gior– nuleuo in cli/esa del consumai.ore. 'Poco, molto poco, d'accordo. Ma si. pensi al clima di tliffusa sficlucia, ,li. -sile11:i acquiescenti, di stam.pa distralta (e ci metto anche l'Avanti!, l'Uuità, la Giustizia, la Voce Uepubblicana, e no11, i soliti Corriere della Sera o Il Messaggero), di scandali pronlam.e,ue chiusi u.ell' oblio, di ini– :::iativc spente appena nate; si p<msi alla povertà ,lei nostri mezzi e alla pochezza delle nostre persone: e il poco fauo non. sembrerà più t.alc. IA nostra gratitudin.e per Salventini è molta e profo,u/a .. La sua. 1,re– .1"Cffz• fra n.oi dà piena cittadi,wnza ai « puzzi mali,rconici » che ancora. ,w.scono in Italia. La sruLopera è una spinJ:a e una giustificazione del nostro m.ùwto operare <11wti.tlian.o. Sono certo che Salvemini non me ne vorrà per over consegnato per la pubblicazione il suo « castello in aria », nel <Jualeci ostiniamo a vi– vere. E nessuna rivista, meglio che Volontà, m'è parsa adatta JH!rquest'ap– pello re1ros1 >etti.vo a l piccolo drapvello dei « p.m. » (pazzi malinconici.»). G1oac10 TASSINARI (anche a nome di C. Guz. zetti, I. Bnvastro, P. Stop– pani, E. Honneger, G. Galli) Q UANDO un braù, trtL.1t abbia formulato un piano di poche riforme immediate o da auuani a bre,•e scadenza - non pii1 che una mezza dozzina, ha giustamente det– to Massimo Salvadori sul e Mon– do» (1953) - resta da risolvere il problema pili difficile di tutti: co– me reperire quegli uomini e qucl– ·lc donne, che sono oggi dispersi e inattivi per tutta l'Italia e rncco– glierli intorno a quel piano di la– voro? L'invito da me !auo, sul « Mon- 142 do >l preçedcnte, perchè quegli in– dividui si facessero avanti e des– sero i loro nomi e servissero come « macchie d'olio,, 1>er uu'e, 1 cntuale organizzazione, andò a vuoto. Ri– sposero non pili che una ,,entina di persone. La spiegazione dell'insuccesso la ho capila esaminando me stesso. Se io debbo andare al la posta e fare un vaglia per pagare l'abbonamento a una rivista, o la quota per una associazfone di cui faccio parte, ci sono nove prebabilit~ su dicci che

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