Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956
dicato alla « lotta per la libertà in Spagna» fu il segnale per la ripre– sa d'attività di Freedom Press. Nel novembre 1936 fu pubblicato il 1>rimo numero di Spain and the Jf'orld, e 1>erdue anni e mezzo <111e– ilO giornole <Juindicinale, il solo in Inghilterra, pubblicò la storia della rivoluzione spagnuola, che la stampa di destra e di sinistra avevano cerca– to di camuffare come Democrazia– cont.ro -Fascismo oppure Dio-coutro– Bolscevismo. Alla fine della guerra spagnuola il titolo Iu cambiato in Revolt! e :tllo scoppio della seconda guerra mon– diale Freedom J>ress, forte di un cre– scente circolo di giovani cd entusia– sti sostenitori, cominciò la pubblica– zione di JPar CommctUary, prima mensilmente, poi quindicinalmcute. Nel maggio 1941 la Libreria di Pree– dom iu Hed Lion Passage Iu rasa al suolo da un bombardamento aereo e tre quarti dei libri e degli opuscoli andarono perduti. Ma negli anni suc– cessivi, un flusso continuo di libri e di opuscoli uscirono dall'u!6cio di Belsize Road. Quando, in conseguen– za di irruzioni della polizia, Free– dom Press Iu cacciata da quel locale alla fine del 1944, ebbe inizio l'attua– le Libreria al n. 27 di Red Lion Street. Nel 1945 tre membri del gruppo e– ditoriale furono condannati dall'Old Bailey a nove mesi di prigione per « incitement to disa[ectjon » (ciò che da noi si chiamava 11. disfatti– smo») e sebbene cinque membri del gruppo editoriale fossero imprigiona– ti nello stesso tempo e gli archivi fos– sero trattenuti dalla polizia speciale del CJD, il giornale continuò senza pause, riprendendo il vecchio titolo di Freedom alla fine della guerra. 138 Nel settembre 1945, Freedom. comu– nicò la sua intenzione di diventare– scltimnnale, ed al principio dèl 1947 fu adottato I' attuale formato come– giornnle ad otto pagine, presto pub. blicnto quindicinahne.nte. Come mol– ti nitri giornali e riviste degli anni del dopo guerra, Frec,lom si trovò di fronte ai forli aumenti dei costi ed alla crescente apatia, e nell'agosto 1948 il formato fu ridotto a quattro pagine e la prospettiva di pubblica– zione settimanale tornò ad apparire molto remota. In tutta la sua storia la sopravvi– venza del giornale era sempre dovu– ta n pochissime persone, ed esso eb– be perciò un terribile colpo dalla tragica ed immatura morte, il 13 a– prile 1949, di Maria Luisa Berneri, che era stata uno dei redattori per dodici anni. « La ima influenza era vastissima e la sua personalità illu– minava tutto il nostro lavoro » scris– sero i suoi colleghi dopo la morte. 'el maggio 1951, Frecd-0m diven– tò infine settimanale, ed ha conti– nuato cosi da allora. Esso è, ritenia– mo, il più vecchio giornale di sini– .stra in Inghilterra. Non ha capitali ed è realizzato interamente con il la– voro d.i volontari. Ha un continuo deficit e poggia completamente sul– lo buona volootà dei suoi lettori per unare le sue perdite finanziarie: avrebbe o·ra bisogno di altri 1.500 Jet-– tori che permetterebbero al giorna– le di vivere, cosicchè i contributi po– trebbero essere destinati ad allarga– re le attività di Frcedom Pren in al– tre direzioni. Una delle difficoltà con le quali Freedom ha dovuto sempre lottare, più che mai oggi data Ja sua condi• zione di unico giornale anarchico che
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