Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956

La relativa violenza dello sciopero, la tenacia, non soltanto del1c or• ganiz7,azioui operaie, ma anche degli altri gruppi soeiaH interegsati nella Jot1a sono fenomeni tipici deUa vita sociale finlandese. Il movimento ope-– raio è forte, tanto i comunisti che i socialisti sono « duri ::,,, senza conta.re le forti minoranze che stanno al margine delle organizzazioni economiche. Anohe le cooperative dei conswnatori sono bene organizzate. Esse sono io contatto particolannente stretto con i movimenti consimili degli altri paesi nordici. La Finlandia è l'unico paese, entro la zona d'influenza moscovita, ohe abbia potuto conservare lo stile politico--sociale delle democrazie borghesi occidentali. Vi sono partiti, un governo parlamentare, una centrale s·inda• cale. contadini e padroni organizzati e conflitti sociali come nei paesi non controllati dai russi. In politica estera e per quanto riguuda il COllllllercio d'imporLazionc ed esporLazione, la Finlandia è legata alla Russia, ma la sua politica interna e la vita sociale corrispondono ai modelli occidentali. Nel conflitto appena terminato, non si trattò d'un tentativo comunista di prendere il potere o di alternare l'evoluzione politica del paese. Ma è assai probabile che il partito fosse assai interessato a rafforzare la sua po– sizione nei sindacati, do,•e è già relativamente forte, ma senza che f08S6 possibile sopprimere l'influenza decisiva dei eocialisti. Anche nel parla– mento i socialisti fonnano la irazione più forte. Essi occupano 54 dei 200 seggi dis1>onibili. Il S<:oondoposto è occupato dagli agrari, al cui 1>artito ap• par1ienc Kekkoncn, il nuovo ,presidente, che (u eletto eon _i voti comunisti, i <1uali non vollero dare il loro ap1>oggio al candidato socialista Fagerholm, auuahnent'! presidente del consiglio d~i ministri. Nel Riksdag (Parlamento) i comunisti sono mascherati da « democratici popolari » e dispongono di 43 seggi. Immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, i comunisLi avevano JH·ohubilmente l'intenzione di convertire la Finlandia in democrazia po-– polare come le altrè nazioni sulle quali oggi esercitano il loro controllo to-– tale. Ma ci fu resistenza. Era di(ficile sottomettere i socialisti e i coopera• tivisti. In seguito ,Mosca cambiò tattica. La strana posizione della Finlandia nel blocco russo si spiega anche con ragioni di strategia politica clic solo oggi .si vedono con maggior chiarezza. La Finlandia doveva essere una spe– cie di testa di ponte tra l'oriente e l'oceidente. La sua relativa indipendenza, almc.uo in politica interna, era un elemento che manteneva e ra((orzava la neutralità svedese, e vioevena. Oggi, la Finlandia può perfino partecipare ai lavori del Consiglio Nordico, l'organo interrparlamentare dei paesi scan– dinavi. Con il risultato che, recentemente, alla riunione del Consiglio ce• lebrata a •Copcnhagen, assistettero per 1a prima volta alcuni deputati co– munisti che approfittarono dell'occasione per raccomand.are agli altri Stati la « linea Paasi_kivi >> in politica internazionale. ".Ma,tanto i nuovi contatti politici con la Finlandia, come anche con i mol'imcnti -sociali del paese, contribuiscono a stringere relazioni tra j mo,. vimenti operai dei paesi scandinavi e quelJo finlandese. E, prescindendo 683

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