Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956
Nessuno di. loro en, 1wll<iluna, o in prigione, quando su ordini di StaJin veniva. organizzata. la torturfl di ogni dissi<lente, e « di.ssidente » e traditore I.a docile Ghepeu dimostrav" osni pcrson" non gr(l(/ilu al cùm staliniano. Nè essi erano altrove qut111</o .~11 ordini. di Stalin veniva realizzata la ,lcporta::.ion.e in nwssa di intere popolazioni, uomini <lo1111e bambirti, tutti. Anzi, erano in primo piano tra i devoti dl'l dittatore, tra gli esecutori fetfoli clei suoi ordini. 1•,Nenni non 1~otev,1 i.gu.orcrrlo.Quw1ti (bast,i /\laximov Ira noi!) s'erano occupllti di denunciare al mondo gli orrori ru.ssi. E' fo stesso Nenni che rileva, co,i ,,ri<i polemicamente, saputa, che « manca nel rapporto K. ogni analisi marxista della società sovietica, ogni ricostruzione storica del momento in cui, sollo l'influsso di detenninati rapporti oggetti.vi o soggettivi, tutto il potere si. trasferì nelle mani di Sta– lin. C'è un elenco di « fatti vergognosi )) 1 come dice K. Non c'è neppure il tentativo di rispondere alla domanda: (i Come e pcrchè <1uesti fatti han– no potuto "erifìcarsi? ... >>. Par lecito chiedere " Nenni che ci dia lui tede te11tativo di. risposlll. Ma la donw11da sMebbe rro1>po ingenuo. Nenni ci dice. invece, cmcora: <<••• non sono in discussione i titoli di legit1imi1...; della rivoluzione, sono in discussione gli istituii - ,lal par– tito ai soviet - che essa ha creato nel fooco delle sue esperien7.e. Questi istituti, irwece d: evolvere ecc.... sono s1a1i progressivamente svuotati ecc•.. ». Ma conte si spiega lllle a1>par<>nte illuminazione improvi;isa di Neuui sull'cwvclemm1ento rl'cwtoritù con cui sull'azione popolare s'è in. crostato lo Swto dei Signori bolscevichi, 1michè Nenni. è sempre stalo ben al corrente da sempre dei fat.ti di Russio.? Pere/i.è solo oggi dichiara in fiue leuere, bimu;o sul nero, una verità che crei ben evidente da sempr,e per noi e per tant' oltri., dice11d0ci con arfo quasi offesa e contriui: « ... apprendiamo che la di1ta1t1ra del partito co– nmnista era divenuta la ditlalura personale di Stalin ... 1>? />Crchè, dol mo– mt1Ho che llmmettc: <(••• si sapeva che la di1tatura-del-1>role1ariato si era mutata in dittatura del partito comunista ... >1.e in questo passo era im– plicito il successivo? E perchè oggi egli, invece di esaminare il fondo clet processo, si e/i. letta nell'ammattire ai lettori di Mondo -01>eraio e clell' Avanti! - in con– .::orre11,za con Togli<tlti sn Riuascita e su L'Unità - le citai.e banali gene. ralità, che dmmo a chi uscolta l.'illusione d'a.ver capito, mentre poi si ri– trova con un. pugno di mosche? lnveco di insistere in questo parfore sibilli,w, che la gente sen1,plice non, capisce (e nemmeno noi: che cosa sono i « rapporti soggettivi ed og– gettivi >>?o abracaclllbra degli ideologhi), perchè non ci spiega lui come 11wi da ,m m.oto libertario di. ,,o poli. i suoi colleghi. russi, i politici profes– sionali da Lenin a Swlin fl Kru.sciov. lumno saputo far misc<tre ·il mostro d'uno Stato orribilmente piti centraliz:.t1to e più deformante d'ogni altro• Stato esistent.e? 631
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