Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956

da su un esame ragionato dei latti e degli .avvenimenti, risponde al bi30. goo di non sentirsi viù sotto l'aogo– acia- E gli argomenti avanzati, non sono che ragioni mediocre, piatte e infontili. La maggior parte proviene dal naziooalim10. Cosi, una impor– t.ante frazione della deslra ritorna al tiuo calcolo <li sempre: imbavagliare H P.C. fran~ grazie ad un"intesa con il g:o\·erno russo; aocordare ai n1ssi ciò che chiedono sul piano in– ternazionale iu cambio della pace sociale all'inten10. Questo ragiona– mento che fu spesso avanzato duran. te gli scioperi deU'esl.ate 1953, è sta– to ripetuto in termini non equivoci nel mar.tO 1955 da !Pierre-Emile Flanclin. Per un buon numero d'in– dustriali francesi, la prospettiva dei mercati dell'Europa orientale e di cruelli cinesi è la sola che conta e J'a1>erlura di <ruesti mercati si ab– bellirebbe facilmente di precauzioni prese contro la concorrenza tedesca o ... americana. Slll 1>iauo dcll'Unio. ne francese, lo stc..~ meccanismo mentale funziona: i russi ci lascio. ranno la pace nelle colonie, e noi potremo regolare ·i nostri 1>roblemi come una volta. C'è- di pit1: degli accaniti anti.co – munisli s'imaginano che il naziona– lismo -è l'ostacolo maggiore alla pro. paganda sovie1ica mentre costitui– sce, nello slalo di decadenza e di di– s(acimento dell'Europa, il suo mi– gJiore allealo, 1...a paura dell'e3pau- 8ionc -sovie1ica incitava le nazioni europee ad invcntai::e nUO\'e uscite, una nuova tecnica, a rompere infine con il loro tran-tran. La scomparsa di quc,.t11 angoscia li respinge uelJe loro 'l}crcgrinazioni, nel loro J>anta• no nazionalista. 666 Ritorno al comunismo Senza lor.ta, senza influenza, senza apprensione per J'av,•euirc del mon– do sovietico, i militanti - o gli atti– \'Ì.Sli che così si definiscono - del socialismo europeo attendono, dal potere sovietico. ciò che la loro man• carna d·audacia e t1·immagi11azionc non permette loro di aspettarsi dal- 1' orientamento degli av,·enimenli. Per mancanza di elemant i concreti per giustificare le loro pazze 1peran– ze, -presentano delle costruzioni ideo– logiche e delle formule magiche. « Ritorno al leninismo », gridano Cli• si i1llcgramcntc come se a,•essero vi– sto Papà ,Natale. Ed in questa for– mula vi met1ono alla rin(usa, tutto ciò che essi au.endono miracolosa• n\Cnlc: il diritto di associazione, la corazzata Polemkin. la libcrlà di slampa, Tcia1):ticw, lo sp-irit.o libe. raie, i cosacchi del Kuban, gli scam– bi d'idee e o: gli occl1i • neri ». Di. menticano - perchè la memoria è crudele - che di fatto, e più ancora nella condolta dei lcaders ru.s&i, il ritorno a Lenin significa il partito unico. il sindacalismo integrato nel– lo Stato, le edizioni mono1>olizzate, le decisioni autorìtarie. Cioè un 1i– stema totalitario con, in meno, la si– tuazione Ruida del 1917-1921. ed in pila i I par(ezionamento degli a1>1>a– rati rc1>ressi,•i; in meno l'élile ri,•o– luzionaria, in più, il J)e80 delle ge• nerazioni modellate dal terrore e dalla propagand.a massacrante. C!ò che essi dimcuticauo ancora, è quello che rimane dello s1>irito di Lenin; senza •Lenin e senza il 1uo spirito, è l'idea d'of{ensiva penn.a– nente, su tutti i piani, con tutti i

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