Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956
~oppia i1i un punto qualsiasi dcll 'u– nh·crso, in conflitto generale ed in. tegrale dei bJoochi. A c1ucsto proposito lo spirito geo– metrico dj Lord Russe} e d.el fu Ein– stein ha qualehecosa di in<Juietante uguale a <1uello della stessa bomba. Ecco due uomini pacifici nell'ani– ma, dei <paali uno ha Javorato a ren– dere la guerra impossibile inventan– do il mezzo di distruzione il più SJ>ettacolare possibile che vi sia, e l'altro consegue lo stesso compito stabilendo metodicamente un dossier tt proposito delle alrocit.:. naziste, così terribile clie la umanità vi è condannata. Non si può !are a meno,, leggendolo, di gridare al fu Einstein: all'opera, fa Stthare la terrn con il tuo ordigno: è tutto c1uello che me– rita la specie che ha 1,rodotto dei moslri simili. Per mio conto prderisco un po' meno di rigore scient.ifico cd un po– co 1>ii1di buon senso. li buon senso indica che il nostro argomento di i– gnoranti e d' agnostici dcv.! essere 1>roprio il contrario di quello di que– sli grandi sapienti. Voi dite che è impossibile limita– re la guerra, tanto sul 1piano mate– riale c1uanto su quello morale, e che dc,,e morire del -suo 1>roprio trionfo. Noi diciamo che bisogna limitare 1a guerra, intiepidirJa, raffreddarla, minimizzarla, rifiutarle ogni alimen– to o aiuto materiale ed intellettuale. Noi diciamo che bisogna isolarla, cir– condarla di dilficoltà, imporle tutto un rito di costrizioni e di servitù. Noi diciamo che bisogna professio– nalizzare l'esercito, purificarlo, foa– silizzarlo, spo1>olarizzarlo fino a che esso cessi di essere non solo un 'isti– tuzione centrale, ma di essere un'isti– tuzione vivente. 658 Uno dei migliori mezzi di separa– re la nazione dall'esercito e la socie– tà dalla guerra è dimostrare fino a che punto gli 08Crciti sono indiffe– renti nel profondo, ai principi ideo– logici che sono, nello spirito dei po– poli, la posta delle guerre moderne. Qui, confesso, che BJ>eravodi esse– re compreso, anche se non detto a– pertamente, dai mfoi amici di Yo– lontà- A,•e,•o loro comunicato, a suo tem1Jo, un documento che credevo degno di essere pubblicato dalla ri– vista: dimostrava Jo collusione delle autorità tedesche americane e sovie– tiche nello ,sterminio di parecchie centinaia di migliaia di « Russi bianchi » rHugiati nelle zone occi– dentali. E' 1>crchè certi di questi russi erano stati, contro il loro ,pro– prio governo, gli alleati o gli ausi. liari dei nazisti, che l' operazione Keelhaul, condotta sotto il coperchio ipocrita di rimpatriamento delle persone disperse, doveva essere pas– sata sotto silenzio da una rivista a– narchica? n fatto in se stesso non dimostra– va come i vincitori del 1945, benchè 1>ro[e.ssasscro delle ideologie oppo– ste, si trovarono d'accordo per far scomparire nello stesso modo gli « apolidi •• gli « inclassificabili », Je « 1>ersone disJ>erse » la cui attribu– zione pote,•a sollevare deJle compli– cazioni amministrath·e? Non vi era là, al di fuori di ogni opzione poli– tica, di ogni ideologia, un deliuo puramente hmzionale del nostro vec. chi o nemico lo Stato? Forse avete voi giudicato che la loro qualità <li ex-collaboratori dei nazisti rendeva indefinibile la causa di questi rifugiati che face,·ano ap•
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