Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956
• dislrutto » nè fatto sgozzare tutto Parigi ( anche se l'occasione non è loro mancata) cd i parigini non han– no, neppure essi, avuto il piacere di disturbare i grandi criminali di guer– re,, come essi prowcttevauo, in umi gabhit1 installata in Piaz.za dcll11 Concordia. (La cosa è av,•enuta a Norimberga e molto più discreta– mente). Ciò prova che la guerra to• 1ale non è ancora di questo mondo, sebbene jl suo principio abbia fatto degli cnonni progressi dopo il 1792. Bertrand Russe! (che d.urante la prima guerra mondiale fu 1111 « tede:. scofìlo » esecrato dai buoni patrioti) l1a creduto, negB anni seguenti, al– i' csis1C11:a obiett.i.va d' w1 dilcm,ma flssoluto: o guerra totale o nessuna guerra. La guerra totale, a gas e bat– teriologica, gli pareva non compor– tasse nessuna parata, e ne ha conclu– so che lullo le « misure difensive » erano ormai vane e senza scopo. L'u. manità perirebbe interamente se ci fosse mu, guerra- Ed in queste con– dizioni, In guerra era non soltanto criminale, ma ltoricameme im}>0s.•i• bile. Si sa che gli avvenimenti non han– no dato ragione a Bertrand Russel. La guerra lotale non è stata guerra a ga.s e battcrioJogica, henchè ci sia stato alla testa dell'esercito tedesco un pazzo ,perfottamcnte capace di di– struggere l'umanità. La guerra mondiale n. 2 è sopra– tutto costata più cara d.i qualsiasi al. tru guerra per la ragione che l'cr– Ulcacia micidiale delle armi è in ra– gione inversa della loro eomplessitì1 tecnica. Con una scuro di silt'x, uc– cidere un uomo costa qualche franco, con un proieuilc telecomandato, con radar e controllo elettronico. costa qualche decina d.i milioni. Ci furo– no molti morti tra il 1939 e il 1945 ma le cifre dei morti si spiega in gran rparte coo i metodi non guerrieri ed assolutamente gratuiti d.i sterminio che sono le epidemie spoutauec, le conseguenze naturali del lavoro for– zato, unito alla denutrizione ed aUa lotta individuale o collettiva per la so·prav,,ivenza, le epurazioni per mezzo deUe camere a gas, ccc. Comunque sia, Uerlrand Russel ed Alberi Einstein sono stati, tra le due guerre, i campioni intellettuali del pacifismo integrale. .Durante la guerra mondiale, hanno invece por– tato ai nemici del la Germanfa il concorso della loro intclligeuza, l'uno su un piano di provagnuda e l'altro su quello dclln ]lrc1>arazionc delle armi atomiche. Il destino del popolo ebreo non è estraneo a c1ue– sta delusione. Comunque sia, Albert Einstein è morlo e Bertrand Russel è Lord, il che non ha maggior va. lorc. Ed entrambi hanno lanciato nel mondo <JUCSla notizia risuccl1iata dal.la loro comune posizione di una ,,olta: <e Davanti all'nrma atomjea, non parate, non scn1)J>ntoicpossibi. li, cssuno sopravviuù nd una ter• za guerra mondinlc cd al.omict1, ]a guerra è infine vcra111c1Hcimpensa– bile, definitivamente i1111>ossibiJe, causa l'arma atomica ». Questa volta sarebbe il bene, la 1>aooche escono dall 'eooes.so del ma– le, come l'hanno promes...o.o agli uo• mini milioni di volle, ad ogni im•en• zionc distrultrice. In realtà, niente pro,•a che la guer• ra sia legata a questo punto alle fa. talità del « progresso tecnico ». Niente prova neppure che la reazio. ne ad ogni conflitto deve necessaria• m.ent.e t.rasfornwre ogni eonfliuo che 657
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