Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956

plica l'obbligo jndividuale, persona. le, Ja leva in massa, la carica in CO· lonne profonde, la carneficina senza premio e il furto in permanenza, la f'Saltazione arrabbiata del seutimen• 10 nazionale e del fanatismo ideolo• gico. Estensione della guerra civil'e incominciata in passato nel 1789, C· slcnsione generale del terrore dopo i I prologo solenne de} massacro di Settembre - le guerre epiche della Rivoluzione e dell'Impero sono state le prime applicazioni modeme del t>rinci·pio d.ello stenninio di un ne– mico considerato come incarnazione tPrrestre del male, mentre la politi– ca militare classica concepiva la guerra come l'urto di due volontà u– gualmente legittime nella loro essen• za, anche -se contradditorie nel loro effeuo. Questo principio dello sterminio moralizzatore è essenzialmente de– mocratico, perchè la democrazia non vede altra ragione di versare il san– gue che quella di volere annientare il male sulla terra, e così essa è pron• ta per quello a tutti i sacrifici, una volta che il male i ben localizzato dalla propagauda nella ,persona d'.i aggressori per ,definizione, la cui viltìi e crudeltà non hanno niente di umano: « Udite ,·oi nelle nostre campagne ruggire questi feroci sold:ui? Essi ,·cngono fin nelle o06ke braeci:i sgozzare i nostri ,figli, le nostre eompagne ». In realtà, i soldati di Brunswick non venivano a sgozzare le donne ed i bambini dei foderati marsigliesi, ma erano incaricati ili sostenere con una semplice « passeggiata mili– tare)) la pressione diplomati.ca del Re di Prussia nel senso delicato di 656 riconfermare sul trono quello stesso Luigi XVI chP- gli aveva dichiarato guerra in nome della Nazione fran– cese. A Valmy, avendo incontrato i « ciabauini >> dei generali francesi Dmnouriez e Kellennann, ed avendo constatato che le minacce a distanza non avevano ])resa sulle truppe per metà composta ili giovani coscritti, continuarono il loro cammino senza aggravare con una vera battaglia I.a « ,pacificazione » già ben compro. messa dalle fanfaronate sanguinarie de11e due parti. Brunswick, iniatti, aveva ,parlato cli distruggere d'arigi, mentre i pa• rigini si vantavano già di andare a cercare il Re di Prussia per sospcn• derlo ad uno dei loro fonal i. A I pun– to in cui <Stavano le cose non c'era nessun mezzo per arrestarsi. Brunswick, non avendo distrutto Parigi, Dumouriez e Kellermann do– vevano andare a Berlino per « con– durre il Re di Prussia in una gab• bia >> ( così si esprimevano i gioma- U). Nel 1914 la stessa gabbia doveva servire per condurre l'lm1)eratore della Germania, Guglielmo II, il Kl'onpriinz e l'Imperatore d'Austria, •Francesco Giuseppe. Non erano tutti e tre quasi dello stesso paese e della stessa razza di Maria Antonietta, es• sa stessa parente di un alleato del duca di Brunswick? 11: Madame Veto aveva 1>rome860 di fare sgozzare tutta .Parigi (bis) Ma il ~olpo ·ha Callito grazie ai nostri cannonieri; si è tagli:ita la testa viva il suono, viva il wono si ,è tagliata la te-sta viva il 6U0no del cannone». ln(atti, i tedeschi non hanno mai

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